lunedì 10 giugno 2013

MODELLO ANTROPOCENTRICO ED EGOCENTRICO.

Bo. 10.6.13
Edito da Kindle al prezzo di Euro 1,99.


Modello antropocentrico ed egocentrico.

La Fisica del 900 si apre con la formulazione di due teorie o Modelli interpretativi della natura,la Relatività Ristretta e Generale di Einstein e la Meccanica Quantistica di diversi scienziati tra i quali Fermi.
I modelli hanno come base della scienza Fisica il paradigma dell'elettromagnetismo,come un monolite che si colloca al centro di ogni cosa.ma le scoperte scientifiche dimostrano che il centro esiste se e solo se esiste una particella infinitesima,per massa,ma potente per moto tale da configurare un sistema binario a fondamento della materia l'elettrone che ruota intorno al protone con orbita elicoidale.
Il primo Modello, quello di Einstein ha carattere Antropocentrico in quanto pone sempre il ruolo degli osservatori come primario ed assoluto, rispetto alla velocità della luce ,come fenomeno unico ed incomparabile.
L'antropo-centrentrismo è dato dalla definizione del sistema relativo come relativismo assoluto ed incomparabile perchè cessano di essere assoluti lo Spazio ed il Tempo,definiti dalla meccanica classica.
La specie umana è posta come superiore ad ogni cosa e massa  nella sua collocazione dentro il Pianeta Terra.
Il limite oggettivo della teoria della relatività risiede nel fatto che non classifica e definisce il carattere e le proprietà delle Stelle Rispetto alle masse dei Pianeti,comparazione scientifica indispensabile.
Chiunque la definisca identiche a quelle dei pianeti o è stolto o è autolesionista al punto di autodistruggersi per dimostrare che ha ragione.
Se il modello Einsteniano è improntato ad un dogmatismo etnocentrico che fà della Relatività un valore assoluto,non comparabile e del quale non viene definito un limite rispetto ad uno assoluto,la seconda versione diventa egocentrica con la Meccanica Quantistica.
Risulta evidente che se non faccio alcuna comparazione tra Stelle e Pianeti e non definisco una scala di valori comparabili tra loro; allora finisco per diventare una organizzazione egocentrica nelle ambizioni e nei  metodi.
L'egocentrismo della scienza viene definito nel suo limite da Heisenberg con il principio di indeterminazione,per mezzo del quale trasferisce alla natura il difetto o limite ad essere inconoscibile dentro certe misure corrette.
La natura è inconoscibile oltre i metodi stabiliti dalla Fisica:che sono quelli decisi da Heisenberg ed alcuni altri scienziati dell'area tedesca principalmente.
De Broglie, Dirac e Fermi risultano essere delle eccezioni straordinarie.
Il punto rimane nella definizione della Fisica come scienza che assume in sè il compito di definire la posizione della specie umana nella natura.
Il procedimento egocentrico risiede nella trasposizione dei propri difetti;della cultura della specie umana alla natura che diventa in tal modo un oggetto inconoscibile oltre i limiti decisi dagli scienziati.
Gli scienziati sono il vero "deus ex machina" dell'esperienza umana,che in tal modo raggiunge il suo apice.
Il limite all'egocentrismo del ragionamento narcisistico degli scienziati Europei è quello che il criterio della misurazione di ogni cosa è una definizione quantitativa di moto,il quanto di Planck,ed il termine è applicabile solo ad un criterio Fisico o teoria sottostante i due Modelli : l'Elettromagnetismo.
L'organizzazione acquista in tal modo un carattere egocentrico,fondata solo su di una relazione interattiva: l'elettromagnetismo,di cui il magnetismo viene derivato con una descrizione dell'energia come flusso statico pari a zero su di una massa.
La descrizione è un sotterfugio matematico all'incapacità di definire un campo di energia nelle sue caratteristiche,cosa ripresa da Dirac con una formulazione non esatta nella coerenza,con l'ipotesi di esistenza che se esiste una carica elettrica deve esistere una carica magnetica,ipotesi corretta in via di principio ma formulata tecnicamente in modo inesatto dopo le scoperte scientifiche degli anni successivi.
L'egocentrismo organizzativo della scienza Fisica si basa sulla accettazione dogmatica di alcune semplici formule statiche,quando la realtà é il moto delle cose.
Il concetto di egocentrismo dell'organizzazione scientifica della Fisica è legato indissolubilmente ad una visione monistica della materia,che tutti gli esperimenti del 900 hanno smentito,ma di cui la cultura scientifica,affascinata dall'autodistruzione della fissione e drogaggio atomico di cui ha voluto ignorare le conseguenze.
La non volontà dell'organizzazione scientifica ad esaminare la coerenza delle esperienze ed il rifiutare gli strumenti logici matematici ha portato le civiltà del pianeta sull'orlo di una crisi economica,politica e di prospettiva della specie umana che solo la scienza Fisica rivedendo alcuni suoi concetti può rimediare.