lunedì 15 dicembre 2014

Buchi neri: falso scientifico, contraddizione in termini.

Bo.  15. 12. 14
Buchi neri: falso scientifico e contraddizione in termini.

Una prima e non chiara ammissione che il termine buchi neri, non sia adatto a descrivere una realtà Fisica naturale è stata fatta da Stephen Hawking, in riferimento a quella che oggi in Italia viene chiamata solo " Fisica", sotto intendendo scienza Fisica, ma il termine naturale pare proprio scomparso, alla faccia della rivoluzione scientifica del 1600, o Fisica Naturale.
Lo scienziato e teorico Hawking ha fatto bene a dubitare del termine, in quanto esso non definisce tecnicamente la realtà astronomica come coerente con ciò che vediamo.
Il processo sarebbe questo, una stella collassa e diventa un buco nero.
La definizione più appropriata è fornita dalla teoria di Einstein, la quale afferma:
Nella relatività generale si definisce buco nero una regione dello spaziotempo con un campo gravitazionale così forte e intenso che nulla al suo interno può sfuggire all'esterno.[1]
 Equivale a dire che esiste solo il campo senza massa? 
E che la massa è inghiottita all'interno e prigioniera in esso?
Dire che la definizione è fantascientifica è un complimento.
Se così fosse l'esperienza secolare con gli strumenti dei telescopi rifrattori e riflettori diventa inutile, in quanto l'ipotesi è contraddittoria con l'esperienza eguale per tutti, perché tutti nell'universo vediamo solo corpi luminosi.
Per affermare che esiste un buco nero senza massa luminosa che lo crea, si deve ipotizzare, contro ogni senso e misura reale, che esiste una zona dello spazio dove vi è un campo, non luminoso senza massa?
L'ipotesi del buco nero presentata nella teoria della Relatività, è la contraddizione della realtà scientifica misurata da oltre 4 secoli.
In secondo luogo il termine linguistico " buco nero" è improprio nel linguaggio scientifico che si fonda per principio e per regola sulla definizione tecnica, come lo possono essere due delle 4 forze indicate in natura, come elettromagnetica e gravitazionale, ma in realtà ne sono conosciute 5, e misurate 3 di forze o energie specifiche, elettrica, magnetica, radioattiva.
In realtà si tratterebbe di specificare che il  buco nero é senza massa,allora il falso è completo, si tratta di fantascienza, fantasia applicata ingenuamente o meno alla scienza, con lo scopo di spiegare ciò che non si conosce in modo razionale ed empirico, ma l'effetto collaterale è perverso perchè incute paura un oggetto definito per contraddizione dell'esperienza dell'osservazione astronomica.
Penso che Stephen Hawking abbia compiuto il primo passo verso un ritorno alla naturalità della scienza della natura o Fisica Naturale, che nell'ultimo secolo è stata trasformata in modo riduttivo, rispetto al secolo precedente, dell'800, in un Modello Standard, di cui i termini "buco nero"e "materia oscura", altro non sono che definizioni metafisiche, ma persistendo diventano falsi teoremi fisici legittimati oltre ogni regola scientifica razionale.
Come storico della scienza devo rilevare che il clima culturale delle ideologie e degli idealismi, proprio della civiltà Europea del primo 900, ha snaturato, per ambizione smodata, i principi tecnici della scienza Fisica Naturale, influendo e condizionando fortemente la cultura del periodo,a priori, nella logica linguistica e nella cultura ideologica, come Modello sociale assoluto, sempre negativo, sia nel Comunismo e Socialismo come nel Nazi-fascismo.
Le origini di questa cultura assolutista ideologica del centro Europa, esclusa l'Inghilterra, che però ne subisce le conseguenze, stanno nelle monarchie assolute, come nella religione assolutista Cristiana di stampo monoteista, ma triplice.
Ancora oggi l'Inghilterra rimane il paese meno plagiato e condizionato dalle ideologie, per mezzo dell'uso del Modello come termine tecnico improprio per definire le interazioni, tra 3 stati naturali e secondo gli antichi 4 elementi primordiali, oggi particelle elementari, di cui conosciamo due Classi di particelle: Quark e leptoni.
Il Modello assolutistico ed ideologico della relatività ha il pregio inconfutabile di aver definito, per principio la relazione tra materia ed energia, la quale non può essere l'unica modalità assoluta,se esistono diverse forme di energia misurate, come si conosce oggettivamente.
Come volevasi dimostrare, l'incongruenza del Modello antiscientifico ed anti naturale, definito virtuale,ma non reale, come Standard.
Come storico della scienza devo richiamare all'ordine le teorie scientifiche incoerenti con l'esperienza, altrimenti non farei il mestiere di storico, ma di cantastorie, dell'omo nero  e non buco nero....
Ora e sempre --X--Legio --Italiana -Democratica --d'Europa.

mercoledì 8 ottobre 2014

KARL POPPER: FILOSOFIA E STORIA DELLA SCIENZA: LA FALSIFICAZIONE.

Bo. 2.10.15

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Karl Popper: storico e filosofo della scienza.


Karl Popper:  Logica della scoperta scientifica,  il suo testo, famoso come punto di arrivo di una riflessione coerente, critico nell'uso dei Modelli come criterio di spiegazione scientifica ed altro, ai quali sfugge la centralità del problema aperto; come oggi, nessun Fisico sa descrivere l'energia gravitazionale e la sua unità di misura, e la natura con la specie umana vive sulla base di questa misura, che esiste ma non si conosce.
Possiamo distruggere tutto, anche noi stessi senza conoscere,l'essenza della materia,ma solo perchè rompiamo il nucleo, come i bambini con il salvadanaio, primitivi ed infantili.
La scienza è l'apice della cultura razionale della società, e quando la scienza diventa tecnicismo, allora si perde l'idea della cultura naturale della società a vantaggio dell'egocentrismo assurdo della propria intelligenza, manipolata e osannata fino alla stupidità....
Passiamo oltre: esiste la teoria dei monopoli, già sviluppata e presentata ai fisici italiani, che la ignorano perchè sono dei "deficienti" culturali, come limitati ed ignoranti dello sviluppo della cultura della società che non si vogliono confrontare né con i problemi,né con le culture diverse da quella virtuale, quindi reale.
D'altronde diventa possibile una falsicabilità degli esperimenti sulla base di due criteri culturali: 

1) L'estrapolazione di una parte degli esperimenti e della realtà stessa,come fenomeno fisico naturale, che diventa dissociazione della realtà.

2) La mancanza di comparazione tra esperimenti simili, e delle misure o unità di misura.

La scienza normale, ovvero quella praticata dalla Docenza, nel senso scolastico, rifiuta la illustrazione dei problemi aperti come irrisolvibili.
Il fatto è che se consideriamo le approssimazioni un problema aperto, in quanto non offrono mai un risultato corretto e completo, ma solo per vie approssimative e per mezzo di strumenti di calcolo complessi  e straordinari si perviene a risultati straordinari, ma solo con molte ore e metodi complicatissimi.
Popper si dimostra coerente nell'analisi di una scienza formale, il cui apprendimento con il metodo della scolastica in particolare, che rifiuta l'innovazione, non permette di sviluppare la scienza.
La differenza tra il ruolo antico di Docente che sale in cattedra per dimostrare tutto quello che sa ; si scontra con il problemi aperti, che un ruolo di educatore impone di sottoporre all'attenzione degli allievi.
La professione interdisciplinare di educatore imporrebbe una etica diversa da quella antica ed angusta di Docente, fondata  sulla parzialità ed indiscutibilità del suo ruolo, salito in cattedra.
Risultano presenti 5 Modi di FALSIFICAZIONE:
1)  FALSO DELLE DEFINIZIONI.
2) FALSO DELLE UNITà DI MISURA APPROSSIMATE.
3) FALSO DELLE EQUIVALENZE.
4) FALSO DI UNA PARTE DELLA REALTA'.
5) FALSO DEI METODI: QUELLO VIRTUALE, IN PRIMIS.
Ora e sempre--X-- Legio Italiana   d'Europa.

martedì 30 settembre 2014

IL PARADIGMA DELL'1 (UNO) E DELLO 0 (ZERO).

Bo. 13. 2.2016




Il Paradigma matematico dell'1 e dello 0.


In matematica è determinante la condizione per poter operare, sulla base di numeri ed operazioni, ovvero oggetti, azioni  e tipi di interazione.

Esiste la condizione indispensabile per operare matematicamente, ed essa definisce la realtà, sia matematica sia naturale.
La definizione è questa:
1) Per potere operare deve esistere una condizione necessaria e sufficiente.
2) La definizione opposta è che esiste una condizione necessaria ed insufficiente.
In realtà la definizione non è corrispondente alla realtà materiale e numerica:
Esempio: se esiste un solo numero esso è si condizione necessaria. 
La condizione necessaria = 1, rimane inutile se non esiste un numero diverso da 1.
Perciò la definizione corretta sarebbe:
3) Se esiste solo la CONDIZIONE NECESSARIA è inutile, perché fine a sé stessa e solo sé stessa, nessuno la riconosce come tale essendo negata ogni altra condizione diversa dalla prima.
Specificata la condizione operativa, suddivisa tra necessaria come inutile, alla quale segue la definizione di  CONDIZIONE ESSENZIALE come sufficIente se esistono due termini non identici e comparabili tra loro.
In sintesi esistono in matematica due condizioni:

1) CONDIZIONE NECESSARIA = INUTILE .
2) CONDIZIONE ESSENZIALE = SUFFICIENTE.

Lo 0 viene definito nella matematica italiana come numero, ma esso è simultaneamente, per la posizione che occupa, sia numero inclusivo, sia assenza di numero, come condizione iniziale.

Descriverlo solo come numero è riduttivo, con funzione inclusiva di una serie di numeri, l'1 seguito dallo 0 = 10 , 20 , e via dicendo.
La funzione primaria dell'1, come assenza di numeri, lo caratterizza come spazio geometrico limitato assente di numeri ed oggetti e azioni = spazio vuoto.
E' evidente che tale definizione mette lo zero in relazione con la matematica degli insiemi di Cantor e la logica matematica di Boole.
Lo zero = 0 esprime, più do ogni altro numero, IL CONCETTO DI SIMULTANEITA' OPERATIVA E FUNZIONALE.
Tale descrizione è coerente con le funzioni reali del numero, la descrizione precedente, nella classificazione fatta da Peano, ( lo zero come numero iniziale), all'inizio del 900; risulta riduttiva e mancante di  una base coerente, descrittiva delle funzioni dello zero su base posizionale.
Lo zero = 0 esprime la simultaneità della funzioni dei numeri, come condizione iniziale senza sequenza e come condizione finale di fine sequenza:sequenza = ( da 1 a 9 ).
Abbiamo quindi una descrizione più coerente e compatta che unifica, la matematica con la fisica naturale, la natura, diversa dalla Fisica dogmatica e virtuale oggi in vigore istituzionale, incoerente, dogmatica e contraddittoria.
Come volevasi dimostrare = CVD

Ora e sempre..X --Legio --Italiana   d'Europa.

lunedì 26 maggio 2014

IL POTERE ASSOLUTO DELLA SCIENZA FISICA. 2°.

Bo. 26.5.14


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Il potere assoluto della scienza Fisica. 2°.

La teoria della Relatività Ristretta diventa una teoria assoluta, quando il valore limite diventa unico, cioè la velocità della Luce, e per di più considera la velocità ( c ) come indipendente dalla sorgente, il Sole o Stella.

L'osservazione naturale, uguale per tutti, diventa scienza quando con razionalità si definisce l'interdipendenza tra gli oggetti, le Stelle, e le loro Proprietà, la luce.
Se osserviamo il cielo notturno, a luna nuova, con un filo di luce riflessa, vediamo nel cielo dei punti luminosi, le Stelle, che per mezzo di strumenti ottici, come il rifrattore e riflettore definiamo sferici, per il semplice fatto che la Luce emessa, che tutti vediamo è la proprietà della Stella, per mezzo della quale vedo e vediamo tutti le Stelle.
La proprietà della Stella è l'azione di onde continue, definite elettromagnetiche in modo univoco, ad una frequenza quasi costante, che mi permette di vedere le Stelle come oggetti sferici, aventi un colore unico con sfumature, per una grande parte degli oggetti luminosi.
Per il principio di non contraddizione, ma anche per assurdo, ma vero; posso dire che: se l'azione delle Stelle non fosse la Luce, nessuno le potrebbe vedere.
La Luce, come azione, è la Proprietà di moto della Stella per mezzo della quale, tutti possono vedere le Stelle.
Si dimostra pertanto che la velocità limite = Luce, è la proprietà indissociabile delle Stelle, ed in quanto tale dipendente dal moto della sorgente o Stella, la cui massa sferica è sempre in moto nella Galassia, o nell'Universo.
Si dimostra pertanto, per mezzo della logica dell'osservazione che risulta assurda l'affermazione del Secondo postulato della Relatività Ristretta; nella quale, usando un criterio dissociativo improprio, tra Proprietà e sorgente o massa, si separa in modo assoluto la Proprietà dalla sorgente: la Stella dalla velocità della Luce, la Luce come azione.
Questo criterio dissociativo porta alla estrapolazione assoluta ed assurda, simultaneamente, facendo della velocità della Luce non un Limite relativo, perché la massa ha sempre una quantità di moto, si muove nello spazio, ma diventa una misura assoluta ed incomparabile.
Il metodo usato non è scientifico, ma culturale per ottenere una dimostrazione alquanto dubbia, che persiste oltremodo come criterio scientifico in modo abusivo, deformando un criterio di descrizione oggettiva della realtà eguale per tutti, come è la scienza ed il metodo scientifico.
Rispetto al limite assoluto della velocità della Luce nel vuoto cosmico, come azione e proprietà della massa,unica ed incomparabile esiste ad oggi una ipotesi scientifica diversa, che indica nel Monopolo magnetico l'oggetto più misterioso dell'Universo come massa astrale, che ha come proprietà, o azione: la Luce.
Quindi esiste la possibilità di una comparazione, che, qualora fosse trovata, farebbe svanire il Modello Standard come epicentro della scienza Fisica, con il suo monolitismo elettromagnetico, onnipresente e tuttofare; deus ex machina della tecnica nell'Universo.
L'analogia con la cultura religiosa Monoteistica è palese ed ovvia, come lo è la rivalsa dei religiosi contro la scienza agnostica ed etica, sia del Lavoro e della Libertà, nel rispetto delle leggi della natura e dei suoi Principi come metodo  per vivere nella ricchezza creativa fondata sui Limiti naturali delle leggi comparabili tra loro.
Il monoteismo scientifico si riduce ad una auto-legittimazione egocentrica, dell'operato di alcuni scienziati, eletti a loro insaputa come geni, ed il cui lavoro è indiscutibile, diventa sacralizzato nella scolastica pedissequa, di cui l'Italia è artefice principale come manipolatrice per il trionfo egocentrico della specie umana, che paradossalmente trionfa anche su sè stessa con l'autodistruzione delle bombe atomiche.
La scienza plagiata vive nell'auto-convinzione di essere assoluta e indiscutibile nelle sue basi, con la minaccia di distruzione totale, vittima e carnefice al tempo stesso.... riflettete scienziati dell'ultima ora, siete diventati fanatici a vostra insaputa prigionieri del tecnicismo assoluto.

Ora e sempre . - X - Legio .  Italica d'Europa.

domenica 25 maggio 2014

IL POTERE ASSOLUTO DELLA SCIENZA FISICA. 1°.

Bo.  16. 10. 15


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Il Potere assoluto della scienza Fisica. 1°.

Il Potere assoluto della Fisica = fissione nucleare= drogaggio = autodistruzione.

Il fatto è sperimentalmente e matematicamente inconfutabile, per il numero di bombe atomiche esistenti e le centrali nucleari.
Il Modello Standard si afferma sulla base di questa esperienza scientifica, ed essa rimane l'aspetto principale e fondamentale elaborato in Europa nella prima metà del 900.
Dopo le teorie lacunose ed incoerenti avviene che si scopre la realtà virtuale.
Tutta la Fisica si lancia alla ricerca  delle particelle elementari della materia, affascinati di arrivare alla conoscenza prima della struttura, all'essenza della materia.
Non vi sono dubbi che la cultura Europea faccia riferimento ad un certo idealismo, da Democrito ed Aristotele ad Einstein  ed Heisenberg, che con la Relatività Ristretta afferma in modo assoluto la velocità della Luce come limite incomparabile ed unico, usando il metodo della dissociazione, e, nel secondo postulato, lo fa diventare  un assioma indiscutibile;  che dal punto di vista scientifico è un metodo scorretto perché non comparativo,  quindi non misurabile in diversi modi.
La realtà diventa solo quello che si vuole vedere e sapere; come  usare la natura, come dominare la natura, soggiogarla, considerata come massa, oggetto.
Heisenberg, dal suo punto  di vista, decide  cosa sia possibile ed impossibile conoscere della natura e lo vuole far apparire come oggettività della natura stessa, due filosofie e logiche  che oltrepassano i limiti della realtà della specie umana, per diventare altro dal metodo scientifico, diventano ideologie scientifiche, nel senso stretto del termine.
Ideologia = Un sistema di idee non verificato e non verificabile, nel periodo. 
L'ideologia è un sistema limitato di idee che assume valore definitivo anche senza prove,ma solo per supposizione che diventa supponenza.
La teoria di Einstein non tiene conto degli ulteriori sviluppi della ricerca teorica e sperimentale del 1911 e del 1932, scoperta di Rutheford e di Chadwich.
Banale, dire che ognuno fa il suo mestiere, quando l'esperimento contraddice la teoria, perché la scienza è di tutti, ed in secondo luogo è una professione per tutti o tutta la specie umana.
Ma nell'Europa del trionfo delle ideologie,incoerenti, assurde e totalitarie, il mondo della cultura è capovolto, come nelle religioni, che vivono sulla base delle contraddizioni dell'esperienza di chi rifiuta il lavoro come razionalità limitata.
La scienza Fisica supera ed annulla le contraddizioni dentro i limiti massimo e minimo degli errori, come fà la giurisprudenza con le Leggi della società = per tutti, ma non in Italia, dove governa il clericalismo di stato.
Il potere assoluto è dogmatico come nel Modello, Quantistico e Relativo, che diventerà Standard, se non esistono esperimenti che confermano la teoria, ovvero il Modello Standard, senza la definizione tecnica scientifica dell'Energia Gravitazionale, quella Forte e quella Debole!!!!! 
Il Modello Standard è dogmatismo ideologico della scienza, il dogmatismo che manipola le menti, le condiziona, le deforma, le plagia in nome del potere della conoscenza.
Il Modello Standard è dogmatico perchè rifiuta il confronto descrizione della realtà naturale, e per farlo educa a tecnicismi complicati fino a diventare un labirinto virtuale, per affermare il "probabilismo"; ma,  il mondo del lavoro procede in senso opposto per tentativi, anche ciechi, ma tentativi fruttuosi, come i semiconduttori, anche se con molte fatiche.
Il dogmatismo educativo ed istituzionale diventa una formalità per il controllo sociale e culturale, la manipolazione-plagio delle menti è avvenuta in Europa nel 900 con le ideologie estreme del Comunismo e Nazi-Fascismo, per mezzo di strumenti di informazione assai scarsi, i cui risultati sono stati catastrofici per l'ignoranza ed il pregiudizio delle popolazioni.
Plagio= falsificazione della realtà al fine coercitivo del comportamento e della cultura.
La condizione di miseria estesa, è la base per la crescita delle perversioni dei governanti non democratici come il clericalismo politico , i quali incapaci di razionalità sono preda del pregiudizio e della paura irrazionale.
Le ideologie come l'antitesi degli idealismi, producono entrambe catastrofi, con il fine medesimo, controllare la mentalità delle persone, degli abitanti, da parte della Gerarchia non Democratica, che in Europa ha radici profonde nelle Religioni monoteistiche, non Europee, riduttive ed egocentriche, come incapaci per difetto di confrontarsi con la realtà naturale che dipende dal Lavoro razionale ed in libertà, metodo e condizione della scienza.

Ora e sempre.. X - Legio -- Italica..  d'Europa.