mercoledì 26 settembre 2012

Il Modello Standard.

Bologna  5.7.12


Modello simbolico e modello ideologico.

Il valore della parola “modello” è quella di definire  una condizione limitata,non generalizzabile a tutte le situazioni,ma indicativamente definita in modo da essere considerata valida.
Il termine comune della parola,il modello, indica una persona,un abito,o qualcosa da ammirare ed imitare,così come potrebbe essere una struttura ben organizzata.
Il Modello può essere una rappresentazione formale e parziale della realtà,quindi approssimato per difetto o per eccesso,ma i suoi parametri fondamentali sono indiscutibili.
Il Modello non è mai solo rappresentativo simbolico,quindi formale,se viene utilizzato con la funzione di ottenere un obiettivo.
Se per mezzo del modello simbolico formale,limitato,si vuol ottenere un risultato valido per tutti,in quelle determinate condizioni,in quell’ambiente limitato,allora il modello diventa lo strumento pratico per affermare non solo un nuovo metodo di soluzione dei problemi,ma chi lo usa diventa il simbolo rappresentativo,a sua volta modello sociale da imitare.
Si può vedere in questo caso le istituzioni della Fisica ed i Fisici,come scienziati.
Assurdo ma vero,perché l’imitazione in un contesto diverso significa spesso un errore,in quanto il modello è un modo astratto di rappresentare una realtà limitata o solo un aspetto della realtà;lo si potrebbe definire un  modo, per certi aspetti, superficiale.
Il modello simbolico è sempre attinente ad un rappresentazione formale matematica che per gli enunciati iniziali definisce il limite o i limiti della rappresentazione,perciò lascia aperte le possibilità ad ulteriori sviluppi.
Dal punto di vista fisico dovrebbe essere valida la medesima regola di procedimento.
Al limite, qual’ora è necessario, cambiando le condizioni di base iniziali del modello stesso.
Il modello simbolico si presenta duttile,nella sua forza rappresentativa limitata della realtà,e aperto alle variazioni qualora lo richieda la realtà osservata anche delle condizioni iniziali.
Il modello è così un sistema concettuale che rappresenta parte della realtà,per mezzo di un algoritmo,come relazioni quantitative tra variabili e di un metodo per analizzare la realtà.
Il modello da simbolico, quando diventa ideologico?
Diventa ideologico quando non è più supportato da una analisi della realtà più completa di quella precedente.
Il modello diventa ideologico quando si antepone un risultato parziale ottenuto precedentemente ad un ulteriore sviluppo;qualunque esso sia anche se non ci piace,perché il mestiere di scienziato è questo.
Il modello ideologico non è più disponibile ad una revisione dei termini o condizioni iniziali in quanto fissate da altri al di sopra di loro.
Il modello ideologico o dogmatico diventa invariante nei suoi assiomi di base.
Ad esempio :la velocità lineare della luce,nello spazio,è di 300.000 Kilometri al secondo,ben sapendo che è un’onda,o due onde saldate insieme,
Ma essendo un’onda dovete chiedervi se quest’onda rimane rettilinea come una corda per 300.000 Kilometri.
Se rispondete di si allora avete trovato il valore assoluto,incomparabile,quindi la singolarità,tutto ciò che vi è intorno definisce una relatività.
Ma se la velocità della luce ruota sull’asse della sinusoide allora la comparazione tra le diverse caratteristiche di colore,intese come quantizzazione del moto potrebbero riservare sorprese infinitesimali nella velocità reale della Luce.
Purtroppo modello simbolico e modello ideologico sono diventati una cosa sola,rappresentata  dal modello scientifico standard che è diventato l’unico modello in tutto il pianeta.
Come dimostrare con un esempio che il modello standard è una teoria limitata non una legge della Fisica.
La legge fisica la si ricava in generale dall’osservazione della realtà;la legge fisica è una descrizione della realtà:
Ad esempio,le Stelle interagiscono tra loro per mezzo dell’energia definita oggi elettromagnetica,che misurata al suolo ha potere repulsivo,cioè di spinta.
La legge dell’energia stabilisce quindi che tra le Stelle esiste una interazione per mezzo di una azione che ha direzione e verso  uno contrario all’altro.
Si può trovare facilmente una analogia con la terza legge della Meccanica Classica enunciata da Newton:ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e di verso contrario.
I Pianeti invece sono soggetti ad una energia che ha la stessa  direzione e verso opposti,definita come l’energia Gravitazionale.
Ed ecco comparire la quarta legge della meccanica:ad ogni azione può corrispondere una reazione uguale e di verso opposto.
La prima enunciazione corrisponde ad un tipo di energia che è repulsiva,cioè una azione che spinge all’esterno l’energia della massa;la seconda corrisponde ad una energia che è attrattiva verso la massa.
Quindi il modello standard non prende in considerazione il fatto che possano esistere due tipi di energia rispetto ad una massa,che hanno una verso opposto rispetto all’altra e da ciò derivare che ad una posso attribuire un valore positivo ed uno negativo.
Con un semplice esempio si evidenzia come la formulazione del modello standard sia divenuto per l’ultima generazione di scienziati un modello ideologico,e dogmatico.
Il modello diventa ideologico quando, non essendo più simbolico, non si possono variare le sue basi rapportandolo alle realtà conosciuta e descritta scientificamente con razionalità causale.
L’affermazione di un modello ideologico nasce dalla convinzione illusoria di essere arrivati quasi alla fine delle scoperte scientifiche,quindi facendo scattare un meccanismo dell’a priori che scarta la realtà non conforme al modello.
In realtà ciò comporta il rifiuto pregiudiziale di una analisi causale dei fenomeni  e degli oggetti naturali come le particelle elementari.
Forse è utile dissolvere in breve tempo l’euforia falsa e deviante che la Fisica sia ormai arrivata alla comprensione della materia con il Modello Standard.

martedì 25 settembre 2012

La Terra al centro dell'Universo,oggi il Big bang al centro dell'inizio dell'Universo.

Bologna  25.09.2012.

Nel Sistema Geocentrico la Terra è al centro dell'Universo,oggi le teorie Cosmologiche pongono all'inizio dell'Universo il Big-Bang.
La soluzione dei problemi derivanti dal fatto che la Teoria della centralità della Terra non corrispondeva con i calcoli del moto dei Pianeti era risolta da Tolomeo per mezzo dell'invenzione degli epicicli che ogni Pianeta deve compiere per trovarsi nella posizione prevista dalla teoria geocentrica.
Il problema per la sua stupidità è banale,se la realtà non è come la penso io perche le misurazioni mi smentiscono,allora adatto la matematica,come tecnica di calcolo strumentale,per mezzo della geometria alla previsione che faccio.
La teoria,in assenza di prove misurabili  dirette,ma con un espediente di calcolo risulta perfetta.
Se perfetta è coerente, quindi indiscutibile,il modo è scarsamete rilevante.
Così è il Big-Bang ,o grande scoppio,di una smisurata concentrazione di materia.
Il Big-Bamg ha un difetto,per scoppiare deve esistere una energia negativa,altrimenti come fà a scoppiare?
Mi pare che ancora una volta i fautori dell'idealismo,dell'ideologia,della singolarità,della cultura egocentrica della specie umana che pone sè stessa,le sue idee,al di sopra di qualsiasi cosa senza alcun confronto abbia avuto la meglio sul sapere scientifico.
Il sapere scientifico è in linea di principio e come regola,o assioma di base quello comparabile,misurabile,la singolarità,l'unicità è quella per assurdo incomparabile;perchè se incomparabile nella sua unicità è indimostrabile.
Posso fare un esempio scientifico: se esiste il moto associato ad una particella,allora dal punto di vista scientifico devo specificare se questa associazione moto-massa è universale,e se non lo è ,il dovere dello scienziato è di dire quello che pensa,se rifiuta la realtà rifiuta anche il titolo di scienziato.
Altrimenti non ha alcun senso l'esperienza scientifica di Galilei e Newton,non ha più senso il termine scienza.
Dunque come può accadere che una enorme,immensa quantità di energia possa esplodere?
Cosa innesca l'esplosione?
Cosa determina la concentrazione in masse come quelle delle Galassie,degli Ammassi,ed altro ancora.
Che cosa trasforma una immensa concentrazione magmatica di energia in miliardi di miliardi di oggetti sferici e non?
La trasformazione delle dimensioni ,da magmatiche a sferiche,fa pensare che i Big-Bang possano essere stati non uno, ma mille elevato alla mille per mille.
Ma ciò è possibile solo se alla formazione di Energia Positiva corrisponde una equivalenza di Energia negativa,che mescolandosi dà origine ad una sequenza di  Big-Bang all'origine delle Galassie e quant'altro.
La razionaltà degli opposti come comparativi, ha senso logico scientifico,nella creazione del Cosmo.ed è coerente con il rapporto che la Specie umana ha con il sistema natura,come un sistema che possiede aspetti negativi e positivi in senso relativo all'esperienza.
In questo caso si tratta di arrivare agli assoluti,perchè l'energia è l'assoluto,sia esso positivo o negativo,non è prevista alcuna possibilità per la specie umana,come derivata della natura.
Il concetto del Big-Bang si scontra inoltre con il fatto che le Stelle,così come le Galassie trasferiscono energia e particelle nel cosmo che possono ricompattarsi a grandi distanze,lo vediamo con la nostra stella,il Sole,inoltre si possono verificare anche concentrazioni di campi,creando nubi dense di energia che si possono trasformare.
Perchè devo pensare ad un inizio gigantesco definito da una posizione immobile o statica nell'universo,quando vedo un Universo in moto di espansione misurata ed inconfutabile.
Fare gli scienziati a volte è scomdo si perde in libertà di pensiero per fare spazio a logiche d'interazione più dinamiche e complesse.
Era tutto più facile con il principio di assurdità,come il Big-Bang,una volta affermato lascia completamente liberi di fare estrapolazioni senza l'obbligo di prove sperimentali comparabili.
In effetti la metodologia del principio di assurdità è che vieta,non esplicitamente, la comparazione così non si è costretti a misurarsi con la realtà,ma allora non importa essere pagati per la professionalità di scienziato,non importa l'etica dei fondatori,oggi siamo così potenti da autodistruggerci,perciò con basso utilitarismo potete fare anche l'assurdità elevata a potenza che non cambia nulla nel sapere e fare degli esperimenti scientifici.
Non uno; ma mille alla mille per mille Big-Bang tra un monopolo elettrico ed un monopolo magnetico hanno creato Universi.
La dichiarazione appena svolta è una considerazione fondata sulla sperimentazione scientifica del Novecento,mai sottoposta da alcuno scienziato a comparazione.

venerdì 21 settembre 2012

CIVILTA' E SCIENZA.

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Civiltà e scienza.

Lo sviluppo delle diverse società locali del pianeta è avvenuto nei millenni sulle basi dei paradigmi tecnici e scientifici limitati, fino ad allora elaborati,e , conosciamo come diverse di queste società, in periodi diversi, abbiano avuto delle fasi di sviluppo, di stabilità temporanea e di decadenza.
Alla base di ogni ciclo storico-sociale vi sono le componenti tecniche e gli ideali di una cultura che tende ad omogeneizzare ed egemonizzare una zona di territorio localmente definita.
Si può considerare l'impero Egizio, quello Cinese, la civiltà dicotomica Greco e Romana, diversa da ogni altra fondata sulla pratica del dualismo; inoltre vi sono i Maya e gli Aztechi, come anche i Mongoli ed altri ancora fino all'impero Britannico, le cui impronte esistono e sono ancora in parte una realtà.
La civiltà Europea ha un carattere distintivo fondamentalmente diverso rispetto alle altre società, che si manifesta per la prima volta nella civiltà Greca e Romana: la coesione della società ha come principio la Democrazia perchè integra la competizione con leggi al di sopra dei sentimenti ed interessi, nella fase di stabilità ed espansione.
Con fasi alterne e diversi caratteri il principio Democratico viene mantenuto in vita da diverse esperienze, in Italia, come i Comuni o le Repubbliche marinare, di cui Venezia, Genova ed Amalfi, sono esempi significativi, nelle loro svariate forme Istituzionali di laicità.
L'Europa conosce uno sviluppo fondamentale nell'Inghilterra protestante del 16° e 17°  secolo,dove, per dirimere le varie contese tra i nobili e re si decide e si definisce come le leggi devono essere considerate, e lo sono, superiori ad ogni persona o interesse personale e sociale come i titoli e ricchezze, anche del re e regine, la cui autorità assoluta, sulle cose e persone, era garantita dalla Chiesa cattolica di Roma.
Le leggi regolano l'organizzazione sociale, politica - economica e della Giustizia, ognuna, nella loro autonomia, in Democrazia, all'opposto del potere assoluto di una gerarchia incompetente.
L'Inghilterra trova in Newton ed Hooke, un riferimento, una fiaccola che apre nuovi sentieri della conoscenza,al pari delle scoperte, come lo sono le conquiste delle Americhe- l'Australia e l'Oriente, con l'India.
Dal punto di vista culturale, le leggi diventano la base superiore per l'organizzazione della società, alle quali tutti devono attenersi, per coerenza e coesione, equivalenti alle leggi della natura per principio e metodo.
Questo è il primo caso di un impero che non si fonda sull'autorità personale del capo, del Re o dell'Imperatore, bensì fonda le sue radici sull'autorità delle Leggi ( di Natura e sociali).
Di fatto la società Inglese diventa il riflesso più luminoso della rivoluzione scientifica di Copernico, Descartes, Keplero, Galilei, Newton, Hooke e Huygens.
Mentre l'Europa del Nord attraversa una fase di sviluppo considerevole, trainata dall'esperienza Inglese; l'Europa del Sud, con Italia e Grecia, ma non la  Spagna, rimangono ancorate a difesa di ruoli e competenze ormai superati dallo sviluppo che la cultura religiosa conservatrice considera inizialmente come "blasfemia", ed ordina una guerra totale, persa per incompetenza contro le riforme religiose e le controriforme.
Se la caratteristica propria della cultura Europea è il Principio Democratico ad esso si affianca e si lega lo sviluppo della scienza e delle arti, sulla base della libertà di espressione e di pensiero, il suo opposto sono gli ideali religiosi assolutisti e pregiudiziali applicati in politica.
Sono indissolubilmente legati i periodi di sviluppo della Democrazia con lo sviluppo delle tecniche e della scienza, come delle arti; ed entrambe coincidono con la necessità di espansione della società Europea.
Sembra che oggi esista un capolinea di questa esperienza Europea.
La conquista del Pianeta è avvenuta, in modo caotico e barbarico, senza pensare alle conseguenze, ma depredando la natura in proporzione alla crescita del numero degli abitanti, sollecita dalle scoperte scientifiche.
Qualsiasi paradigma sociale si voglia usare ci pone di fronte ad un problema: la crescita sproporzionata della popolazione mondiale, senza alcun criterio definito  se non quello della ricchezza immediata possibile ed usufruibile; il quale ha creato un divario tra la ricchezza totale disponibile e quella rinnovabile.
La Cina in modo forzoso cerca di effettuare un controllo delle nascite, così è anche per l'Europa con altri criteri, come la prevenzione.
Lo sviluppo della popolazione determina oggettivamente l'utilizzo di spazio che prima era naturale, quindi l'impoverimento dell'habitat naturale in cambio di quello artificiale come il cemento in negativo e le produzioni agricole forzose, in positivo, tranne per gli OGM che rompono il ciclo naturale, come voler fermare l'orbita del pianeta Terra.
Rimane il fatto che l'aumento della popolazione determina anche una quantità di rifiuti e di sprechi difficilmente calcolabili nei loro effetti sul medio e lungo periodo.
La popolazione mondiale è cresciuta nell'arco di un secolo da 2,5 miliardi a 7 miliardi; e la ragione fondamentale è la diffusione delle tecniche scientifiche, della scienza intesa come logica e capacità operativa, organizzata socialmente.
I sistemi Ideologico-Politici definiti  come" Capitalista e Comunista" hanno contribuito ad incrementare lo sviluppo caotico con la loro contrapposizione frontale detta "Guerra Fredda".
Devo chiarire una questione di fondo nell'idea di sviluppo sociale ed economico.
I paesi a carattere "socialista" sono sempre stati l'immagine speculativa e imitativa della società detta Capitalista, a base Democratica limitata, data la mancanza del principio di base della libertà personale, come libertà creativa di ricchezza, secondo le Leggi della natura.
Rimane il fatto che una visione ideologica della società, o solamente economica,  diventa riduttiva dei processi di sviluppo sociali, in rapporto con la natura.( l'ambiente è la parte di natura modificata dalla specie umana)
La necessità  di uno sviluppo locale non appartiene più ad una sola area del pianeta, e, per dirimere i vari problemi che sorgono è diventata necessaria una base comune planetaria,
 "il sistema democratico" inteso come la massima possibilità di interesse comune, interattiva e dinamica.
Le civiltà del Pianeta sono strutturate in modo da classificare Democratico anche una sistema sociale a principi religiosi o principi totalitari.
Pur essendovi questa contraddizione in "termini" il rapporto tra lo sviluppo civile ed economico è diventato assai vario.
Permane una mia convinzione, molti dei paesi in via di sviluppo non conoscono il valore e la funzione della scienza nella sua duplice veste, quella sociale e quella tecnica, ed anche l'Italia è un paese sotto l'influsso della Religione, a torto o a ragione che sia; essa ha un aspetto antiscientifico con il concetto di morale proprio di una organizzazione gerarchica autoritaria che si scontra con un concetto etico dell'esperienza scientifica materiale, cioè dialettica .
Vi è da fare una precisazione; l'etica dell'esperienza scientifica non è ancora definita nella sua base completa, perché non si conoscono tutte le leggi fondamentali della natura ma solo dei principi di equivalenza, e due Leggi della Meccanica classica che sono inconfutabili, come assolutamente  reali, come assiomi di base.
Nelle civiltà Democratiche, sono chiari e definiti i ruoli sociali, politici ed economici, giuridici e didattici, meno chiara  e definita è l'idea della scienza.
Per scienza si possono usare diverse definizioni di Persone dall'esperienza scientifica, ma tutte risulterebbero imperfette, ed è imperfetta anche la mia convinzione di scienza, ma chiara e precisa. 

La scienza è la comparazione tra le cose,specie vegetali ed animali, organizzata in modo concentrico dal particolare al generale e viceversa; per mezzo dei quali definire tecnicamente le caratteristiche principali di ogni cosa, alle quali attribuire un termine di sintesi.
Ogni oggetto è visibile per le sue proprietà indissociabili da esso perchè lo definiscono.
Esempio, vediamo le Stelle perché fanno luce; la Luce definisce la struttura della Stella = sferica.

Ogni fiore ha ramo, foglie, bocciolo, petali e pistillo, il colore e la forma dei petali e delle foglie definisce il termine specifico del fiore: ad esempio rosa.

Se non esiste comparazione tra le cose, non esiste scienza, possono essere assiomi scientifici di base,in termini corretti, ma possono diventare alchimie, metafisica, con buone approssimazioni, tutte le ipotesi virtuali.
La discriminante è : se esiste una singolarità, ed una sola, allora non esiste altro.
La singolarità semplice è la negazione per assurdo della realtà e della scienza, fondata sulla comparazione tra oggetti diversi e simili.

1) Se esistono solo delle singolarità semplici ognuna identica all'altra allora non esiste una comparazione, quindi non si può dimostrare che esiste una singolarità.

2) Se esiste una singolarità, essa esiste se e solo se esiste una singolarità comparabile, diversa dalla prima, ma  allora non è più singolarità intesa come unica entità semplice, perchè comparabile con una diversa e al tempo stesso simile.

In termini scientifici equivale a dire che il principio di Democrito, che tutte le cose derivano da una sola sostanza: l'atomo come grandezza omogenea, compatta ed indivisibile, la cui caratteristica o proprietà intrinseca è il moto: è il principio di assurdità, impossibile da dimostrare nella realtà.
Mentre invece la logica comparativa di Leucippo è la base o il principio della scienza.

In entrambi i casi se esiste la luce deve esistere il buio e viceversa, non esiste una sola entità assoluta possono essere solo due, opposte ed interattive tra loro.
Sia però chiaro che il principio di assurdità formulato da Democrito contiene degli assiomi fondamentali per i costituenti primi della materia, le masse  ed il vuoto,che per l'antichità era una scoperta filosofica impensabile.
Esattamente l'atomo inteso come : "particella elementare indivisibile" è un assioma o caratteristica assiomatica; e secondo assioma che la sua proprietà intrinseca è il moto.
La dimostrazione logico insiemistica per mezzo dei quantificatori mi permette di affermare che l'unicità o la singolarità di per sé, senza alcun oggetto o sistema di comparazione diventa una realtà indimostrabile; quindi inesistente, valida per assurdo perchè nessuno può  dimostrare la sua esistenza.
Ben diverse sono le impostazioni di Aristotele, Archimede, e del poeta Lucrezio; che in uno slancio descrive la realtà della natura "come doppia e duplice" , circa pag. 36 circa del De Rerum Natura
Ora penso sia ben chiaro dal punto di vista logico matematico che se esistesse come singolarità solo il numero 1 non avremmo fatto molti progressi, se non fosse comparabile con il numero due,,ma allora non esiste più la singolarità ma la comparabilità.
Esiste pero un problema da affrontare per i Fisici, che si sono inventati una autonomia dei metodi matematici, in parte a ragion veduta, perchè non esiste la matematica come astratta, per principio e metodo.
Ora se non vi può essere confronto con i metodi matematici della fisica, sulla base dei principi,,allora è dimostrato che il principio di assurdità,,derivato dal criterio matematico di dimostrazione per assurdo,,lascia il più ampio spazio alla creatività che diventa infinita nelle sue possibilità di combinazioni.
Posta questa condizione di libertà della ricerca si tratta di stabilire un principio di realtà sulla base del quale estrapolare/ comparare,  i criteri e metodi matematici adatti a definire formalmente la realtà delle particelle elementari.
Si possono vedere anche contrapposti i due principi.

1) Principio di Assurdità : la singolarità, anche delle idee.
2) Principio di Realtà : la comparazione.

La scienza in mancanza di un criterio o principio di realtà valido per tutti, dimostrato ed inconfutabile, anche sfruttando il principio di assurdità, come criterio per evincere dalla realtà dei criteri, ma al tempo stesso nega la realtà, perciò diventa un circolo narcisistico o egocentrico, che non vede nulla oltre lo specchio, ma dallo specchio vede riflessa dietro di sè una realtà che non sà o non vuole interpretare, chiusa nelle conquiste del passato.