giovedì 21 maggio 2015

I PRINCIPI DI UNA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA.

Bo. 22. 5. 15
                                          SPECIE UMANA  =  SPECIE NEUTRALE


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I PRINCIPI DI UNA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA.

Sembra banale doverlo ricordare, ma la prima e la seconda rivoluzione scientifica, la prima, la Meccanica Classica di Galilei, Keplero, Cartesio e Newton, e la seconda, l'elettromagnetismo dell'800, con Orsted, Ampere, Faraday e Maxwell;  sono nate sulla base delle critiche alle approssimazioni come modo operativo che non era sufficiente a comprendere la realtà naturale, sia teorica che sperimentale.

Nella cultura della società sappiamo tutti che un Modello è un modo approssimativo di definire e spiegare la realtà naturale e questo è confermato dai modi matematici, approssimativi, con le funzioni d'onda ed il loro quadrato.
Nella direzione delle società industriali sappiamo che le approssimazioni corrispondono spesso ad errori di valutazione e definizione della realtà, delle quali non si può fare a meno, ma al tempo stesso il modo applicativo, limitato e privo di una base coerente le rende spesso insufficienti.
Se la RAZIONALTA'  SCIENTIFICA è alla base della organizzazione della società contemporanea, le approssimazioni con le quali dirigiamo noi stessi possono farci pensare a diversi errori di fondo nella scienza Fisica / Matematica-  Chimica e Biologica, come pure nella cultura economica e politica, nella cultura della società e di noi stessi.
Date le approssimazioni del modo di procedere delle scienze matematico- fisiche e storico-sociali devo pensare che possono esistere 5 Rivoluzioni scientifiche possibili, ad iniziare da quella biologica della Posizione della specie umana nella natura.
La posizione della specie umana definita per approssimazione e provvisoriamente da Darwin e dalle religioni come spiegazione delle origini senza alcuna dimostrazione diretta ed indiretta, ma solo per indizi.
La pratica scientifica più antica e specifica, per mezzo del procedimento comparativo, è l'osservazione sistematica della realtà, sia astronomica che sociale e di conseguenza la descrizione sulla base delle definizioni comuni a tutti , i 5 sensi e delle loro funzioni specifiche come proprietà identiche per tutti.
Esiste quindi la matematica certezza che sono possibili 5 rivoluzioni scientifiche, date le approssimazioni come metodo di procedimento, ad iniziare dalla Matematica- Fisica Naturale, oltre ogni ragionevole dubbio, l'approssimazione è il metodo provvisorio incompleto e generico che ci permette di procedere senza cambiare nulla di ciò che è stato scoperto in precedenza.
L'approssimazione è il metodo di procedere di coloro che senza sforzo usano il lavoro di altri impropriamente, per l'educazione manipolata, o per secondi fini, come la conservazione di una autorità politica senza coerenza, le ideologie ad esempio.
In Europa, questo fenomeno culturale delle approssimazioni è il più diffuso in tutti gli ambiti della società, sopratutto nel centro Europa, dove fa eccezione l'Inghilterra per i suoi principi sociali Democratici, non privi anch'essi delle approssimazioni, ma con la chiara ed esplicita coerenza delle leggi eguali per tutti, metodo non approssimativo ma esatto nella sua formulazione tecnico scientifica.
La cultura è l'insieme di tutte le esperienze sociali che ha come finalità la razionalizzazione superiore al passato, non solo con modalità tecniche riduttive e limitate specificamente, ma in modo scientifico per comparazione, come la più antica tecnica poliedrica scientifica del sapere.
Per concludere le rivoluzioni scientifiche sono necessarie quando si dimostra che tutte le misure approssimative sono errate, ed esiste una unica  soluzione razionale, come misura eguale per tutte le approssimazioni specifiche, ad iniziare dalla Matematica Naturale dei Numeri come teoria dei numeri non approssimativa ma esatta.
La teoria dei numeri naturali esatta e non approssimata deve saper definire la funzione ed il ruolo dei numeri primi rispetto agli altri, questo è il problema principale.
Ora e sempre --X  ma -- Legio  Italiana   Democratica   d'Europa.

martedì 19 maggio 2015

LE LEGGI NATURALI E LA SPECIE UMANA.

Bo. 19. 5. 15



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Le Leggi naturali e la specie umana.

La natura di una Legge Fisica è la sua inconfutabilità se dimostrata e la sua validità eguale per tutti, incontestabilmente.

Cosa varia: variano le combinazioni con altre Leggi.
Le Leggi naturali sono quindi più di una semplice legge, senza definizione e senza proprietà, come quelle religiose.

Le Leggi naturali sono quelle che governano la nostra esistenza, l'esistenza di tutti, donne ed uomini.
La cosa è che coincide tra pensiero religioso e scienza, è che le leggi del Pianeta e della natura, vengono prima della specie umana, anzi sono la condizione indispensabile, che sia perché le ha create Dio, o che sia perché le ha create la natura, non ha importanza quanto il fatto che esse sono le ragioni o la condizione e base essenziale per la quali viviamo.

Le Leggi sono 5, cinque, ma ne conosciamo solo due: quella che ogni forza o energia è la proporzionalità tra moto e massa, come base primaria, e, la seconda che esiste sempre l'opposto equivalente di una forza.
Sono la seconda e la terza legge della Meccanica classica di Newton, alle quali manca quella dell'inverso, che annulla l'azione e quella della distanza dell'interazione, che necessita sia di equivalenza delle forze sia di equidistanza.
Ora il Primo Principio  o Principio di Inerzia per la sua formulazione è identico  nella tecnica a quella degli epicicli nella ricerca del Moto Perfetto, ma come diceva la Rita Levi Montalcini, l'imperfezione è Regola primaria se due forze sono diverse non possono essere identiche quindi equivalenti in tutto, ma solo in parte.
Simbolo di equivalenza ----- =      : :         ---
Il Principio di inerzia è la definizione lineare del Moto perfetto, che è continuo e costante, per Galilei, così come lo era il Moto circolare per gli antichi come Tolomeo.
Risulta quindi una incompiutezza nella Fisica classica ed essa è le definizione della realtà eguale per tutti, che le Leggi di Keplero dimostrarono non corrispondere al Moto perfetto descritto da Galilei, diverso dall'accelerazione e dal Principio di relatività, di Galilei, che contraddice la formulazione ideale del moto continuo, perpetuo lineare, identico, al moto continuo perpetuo circolare.
Se la dimostrazione inconfutabile che la luce è un'onda ed ha momento angolare,  allora risulta dimostrato che l'insieme simultaneo di moto circolare e lineare sono simultanei e possono esistere solo come insieme.
L'assioma  universale del moto è la simultaneità dei moti : circolare e rettilineo insieme.
La perfezione dei moti in astronomia come in fisica nucleare non è mai stata dimostrata, rimane una idea semplificata della realtà, ed in quanto tale falsa ed illusoria.
Saper fare onestamente l'amministrazione della realtà vuol dire saper essere onesti e coerenti con le Leggi della natura, perchè la natura è indispensabile nelle sue proprietà, ed è la condizione di esistenza di tutte le specie nei suoi equilibri.
Se la specie umana cambia le proprietà della natura,aria ed acqua, con l'inquinamento, la specie umana rischia di scomparire, anzi scompare nella sua attuale forma sicuramente e potrebbero rimanere per evoluzione dei mostri adattati.

Se l'impostazione è corretta, come si vuole dimostrare, le Leggi della natura sono anche leggi sociali, ovvero leggi per mezzo delle quali la società si autogoverna e si governa con dirigenti che devono saperle applicare in coerenza con le specifiche caratteristiche  naturali del biotopo ecologico, ad esempio, italiano.
Le Leggi della natura sono eguali per tutti e non usarle correttamente significa una cosa sola, l'autodistruzione della natura e della specie.
Ora e sempre--X  ma--Legio   Italiana   Democratica  d'Europa.

domenica 12 aprile 2015

Il Modello Standard è falso al 83,4 %.

Bo.  12. 4. 15
Il Modello Standard è falso al 83,4 %.

La scienza è, fino ad ora, il prodotto della cultura delle  civiltà nel tempo, ed essa in rapporto alla cultura determina un nuovo sapere che consente lo sviluppo delle civiltà.
Questo fino ad oggi, perché tutte le civiltà del Pianeta, oggi, hanno un solo paradigma scientifico definito Standard, la cui base contraddittoria è l'elettromagnetismo nella forma di base dell'800, sempre identica nei suoi termini, estesi come proprietà unica a tutte le particelle.
La contraddizione culturale e logico matematica è data dall'esistenza di 4 forze o tipi di energia fino ad ora misurati come fondamentali: l'elettromagnetica, la gravitazionale, la "forte e debole", termini non scientifici, ma le misure di radioattività, elettrica, come misura isolate, sono la contraddizione tecnica alla teoria del modello.
Inoltre per paradosso esistono due tipologie o classi di particelle elementari, distinte per struttura, che non possono possedere una unica e sola proprietà, dato il dualismo di base della famiglia dei leptoni e la triade di Quarks dei Protoni, quindi anche per il numero stesso.
Questa epoca storica, durante la quale, due secoli, sono avvenuti cambiamenti planetari che sono definiti da due manifestazioni sociali:
A) Le ideologie, nate dopo la rivoluzione scientifica del 1600, come strumento politico culturale per appropriarsi del sapere scientifico da parte dei politici,sia nobili che industriali, ad eccezione della Inghilterra nella quale i nobili sono anche i protagonisti, paese nel quale la rivoluzione scientifica viene applicata anche come principi di legge sociale con l'affermazione indiscussa ed indiscutibile in quanto vera in assoluto, che le Leggi della natura sono eguali e proporzionali per tutti, al di sopra di tutti, valido anche come principio sociale della specie umana.
Le ideologie di carattere sociale affermano il prevalere di un ruolo sociale sopra gli altri e sopra tutti anche le Leggi, l'Europa centrale vive questa categoria illusoria e pregiudiziale, come vera, e causa di due guerre mondiali.
1) La scienza viene utilizzata per affermare la stabilità di un potere incoerente e contraddittorio come le ideologie e piegata al loro interesse riduttivo e manicheo.
2) La scienza, come la matematica, sono imprigionate dal pregiudizio politico  delle ideologie.

B) La specie umana ha conquistato tutto il pianeta.
Il carattere di conquista del pianeta, prima isolato in diverse etnie confinate dentro territori limitati ha creato una euforia di conquista spropositata con l'idea della dominazione della natura, come ad esempio le industri chimiche che si sostituiscono alla natura rompendo il ciclo naturale come la Monsanto con pseudo scienziati.
La dominazione del pianeta come dominazione della natura e degli esseri umani è impossibile, perchè la natura non è un oggetto, anche se lo vediamo, con la vista limitata, come tale.
La frequenza dei legami naturali supera la percezione della nostra vista, = 25 fotogrammi al secondo, una frequenza massima di visibilità del moto = 25 / sec. , o anche frequenza minima, inutile per vedere le relazioni reali tra le componenti della natura, vegetali ed animali e materiali.
L'idea illusoria del possesso della natura è primordiale, semplice illusione dei sensi senza la conoscenza scientifica della realtà oggettiva.
La Natura si fonda sull'equilibrio delle forze o energie, diverse tra loro e complementari, in due parole tutta la natura, anche la specie umana è fondata dall'equazione:
    NATURA  = EQUILIBRIO DELLE ENERGIE
dimostrata da due struttura elementari e le unità di misura di diversi tipi di energia, elettrica e radioattiva, per non parlare di quella gravitazionale ancora sconosciuta.
La scienza come la matematica sono state inglobate e limitate dalla cultura ideologica, pregiudiziale, ed in quanto tale falsa nel suo principio UNICO = FALSO, in quanto la natura è l'insieme composto ed elementare dotato di proprietà diverse ed indissociabili dalla loro struttura, diversa tra loro.
Le ideologie,di qualunque natura hanno prevaricato la cultura scientifica e Democratica, come sistema interattivo, per limitarla ed usarla per fini pregiudiziali, di cui abbiamo visto i risultati, ed oggi vediamo il rapporto con la natura fondato sul delirio di onnipotenza della manipolazione genetica come risoluzione dei problemi.
La manipolazione genetica è il risultato di principio della cultura ideologica religiosa monoteista, come cultura di onnipotenza, che pone la specie umana al di  sopra delle leggi della natura, anzi fautrice di esse; l'illusione virtualeed assurda per principio ed autolesionista fino all'auto distruzione, come lo sono le bombe atomiche come unica ed ultima risoluzione dei problemi della specie umana e della natura nei suoi equilibri naturali.
La rottura degli equilibri naturali genera mostri, rispetto al senso comune razionale naturale.
La cultura monoteista è quella cultura contraria alla inter-disciplina  culturale e del lavoro, in quanto realizzano il metodo della comparazione reale tra le cose ed esperienze come razionalità assoluta e relativa, limitata e fondata sull'oggettività della natura delle cose o materia.
                                                          C.V.D.
Ora e sempre --Xma --Legio   Italiana  Democratica d'Europa per la Libertà.

venerdì 16 gennaio 2015

Il Papa: la corruzione = la corruzione di Legge = plagio.

Bo. 16. 1. 2015

Il Papa: la corruzione = la corruzione di Legge = plagio.

Il Papa si schiera contro la corruzione in una sola forma, quella dello scambio di favori personali al di sopra delle Leggi collettive.
La corruzione come principio che antepone l'interesse particolare a quello universale del paese con le sue Leggi.
La corruzione come sistema per evitare regole di salute per società e gli abitanti.
La corruzione come pratica eversiva della Democrazia.
La corruzione come impoverimento della vita sociale per concentrazione della ricchezza pubblica.
La decretazione d'urgenza come corruzione della normale prassi  politico amministrativa, con formule chiare a tutti e dimostrabili nella realtà.
La corruzione come pratica politica dei falsi obiettivi o mediazioni di parte.
La corruzione come incoerenza tra Principi e Leggi, il cui risultato è che le Leggi non sono più eguali per tutti, ma a discapito di tutti, come gli abusi d'autorità, le prevaricazioni ed i privilegi, come forma corruttiva.
La corruzione come la non punibilità del falso in bilancio, sia pubblico che privato.
La corruzione come definizione falsa della realtà.
Gli esempi abbondano, è sufficiente applicare alle parole i fatti della politica e dell'economia del monopolio industriale.
La corruzione diventa Legge quando nega l'esistenza del reato, come il falso di bilancio e l'evasione di capitali non punita, che sia di soglia o meno, il principio e la regola sono lo stesso insieme, una Legge che tutela la corruzione e la incentiva è una Legge corrotta, una contraddizione in termini inaccettabile nel Principio di Legge, sia essa Democratica che Repubblicana.
Dal momento che esiste una Legge che dichiara come legittima e non perseguibile un reato come il falso in bilancio, o falso obiettivo, la Legge plagia il comportamento delle persone obbligandole ad accettare una malversazione vista come una condizione normale, quando non lo è nel Diritto Internazionale, Europeo, ma non Italiano.
Di quale corruzione parla il Papa?
La corruzione implica il Plagio dei soggetti contraenti, ma il plagio come reato è stato abrogato dai clericali moderati fedeli alla chiesa di Stato.
Il plagio è un condizionamento diretto a falsificare la realtà della Legge ed il Principio di legge eguale per tutti.
La corruzione è il condizionamento  economico specifico diretto a falsificare le regole e Leggi ed il Principio di Legge eguale per tutti.
Quindi dopo aver dimostrato la validità del reato di plagio, come manipolazione della conoscenza reale per mezzo del falso, o non" vero", o non reale, come lo possono essere anche certi programmi falsamente politici, dovremmo dare coerenza al Principio di Legge.
Se le religioni hanno il diritto ad associazione libera ed indipendente, non hanno il diritto ad usurpare il ruolo del Diritto Legislativo laico e della Libertà, nella società,quindi a presentarsi come forza politica per il potere temporale, in quanto la religione non è interessata alle necessità economiche come primarie, come condizione necessaria ed indispensabile  per la fede.
Vedesi i monaci buddisti e le pratiche filosofiche del Tao, ed altre religioni animiste in vesti taumaturgiche dei mali delle società primitive.
La religione diventa anche politica con il monoteismo, nelle 3 versioni diretta, opposta ed inversa, il cui fine è il controllo dei costumi e dei rapporti nella società, salvo eccezioni come principio.
Tutti i giornalisti farebbero bene ad interrogarsi sull'anomalia italiana, in quanto contraddittoria rispetto alla Democrazia ed alla Libertà di tutti, che viene prevaricata dal culto religioso come condizione di plagio e pregiudiziale superiore al Principio delle Leggi laiche, Repubblicane e Democratiche nella loro diversità di posizione, il valore ed il limite della realtà.
Ora e sempre.  Xma --Legio--Italiana-- Democratica   d'Europa.

giovedì 8 gennaio 2015

Alla ricerca dell'identità. La specie umana: specie neutrale. Rivolto alla cultura scientifica.

Bo. 8. 1. 15


Alla ricerca dell'identità. La specie umana, specie neutrale.

Tutti coloro che possiedono un minimo di cultura scientifica hanno la convinzione che le tecniche sofisticate e complesse di oggi siano formulate in modo scientifico, le teorie non rispecchiano i principi e le Leggi delle scienze naturali, dedicato a coloro che, come me, pensano che la scienza sia libertà di ricerca razionale, logica ed interattiva.
Il testo è usato in concorsi Letterari che rifiutano le novità certe per rimanere ancorati a dogmi o consuetudini pregiudiziali o dissociate dalla realtà della natura.
Rivolgo al blog una richiesta esplicita di confronto sul tema; l'identità della specie umana nella natura, considerando il racconto come una forma di esposizione tecnica più scorrevole.


Bo. 7 gennaio 2015


La ricerca dell’identità.
a cura di Mauro Mezzetti  Sforza.

Il Pianeta stava subendo lo sviluppo incosciente della mia specie, quella umana, divisa tra coloro che sostenevano fosse la specie superiore dell’evoluzione della specie animale e coloro che sostenevano l’origine della superiorità come divina, della specie umana.
In entrambe le versioni vi erano incongruenze dirette ed indirette le quali conducevano espressamente alla confutazione di entrambe le ipotesi, che apparivano come opposte allo sguardo degli scienziati della scienza Fisica del 900.
Il ricercatore, di nome Antenore, al sesto anno di Fisica era rimasto affascinato dal modo con il quale un eminente scienziato, fondatore della Meccanica Quantistica, Werner Heisenberg, della prima metà del 900, aveva posto la questione o problema della collocazione, o posizione della specie umana nella natura e della conoscenza della natura stessa per l’utilizzo delle risorse al fine dello sviluppo della specie umana.
Antenore, esterno a vari gruppi di ricerca obbligatori, era momentaneamente privo di qualche idea, si sentiva plagiato, con la forza della persuasione delle approssimazioni, oggi  riassunte in un intero libercolo di quasi 100 pagine.
Tolomeo, come Galileo, ne avevano usata una sola; il primi il moto circolare uniforme, detto  epiciclo, il secondo il Moto rettilineo uniforme, o moto inerziale, entrambi “moti perfetti”  =  costanti all’infinito.
Nonostante gli sviluppi, fu proprio  il premio Nobel Feynman, verso il 1960, a dichiarare che la Fisica era finita in un vicolo cieco dal quale non si vedeva alcuna uscita.
Di sicuro, notava Antenore, dalla definizione classica di Filosofia naturale e principi matematici si era passati al termine unico ed assoluto di Fisica, neppure Fisica naturale, solo Fisica ed Astronomia.
Si sentiva plagiato, stretto e costretto a vedere le cose come erano state descritte, con lettere e numeri, scritte logicamente e formalmente da uomini del secolo passato, il 900, ed all’inizio della scienza moderna dal 1550 al 1700.
Di fatto si era escluso; lo era diventato per irritabilità alle approssimazioni, una reazione allergica, alla sua formazione di perito meccanico di precisione, che necessitava in primo luogo di una sempre maggiore precisione, senza approssimazioni, ma solo con margini di errore, considerati naturali.
L’altra via imposta ed obbligatoria era quella di entrare a far parte di uno dei gruppi di lavoro di ricerca in corso.
Li aveva esaminati tutti, dall’astrofisica, alla fisica subnucleare, nessuno di essi, 7 settori di ricerca, oltre 50 gruppi, nazionali ed internazionali, nessuno di essi, si ripeteva, conteneva gruppi di studio che riguardassero o la Gravità, come energia o il Monopolo Magnetico come oggetto astronomico.
La cosa lo lasciava perplesso in quanto l’energia di Gravità non ha ancora una unità di Misura ed una definizione tecnica, ma è la condizione indispensabile per l’esistenza della specie umana, e di tutte le specie, sul Pianeta Terra, ovvero su di un qualsiasi Pianeta.
Perplesso era dire poco, stupito come ci si potesse interrogare sulla nascita dell’universo senza sapere come è fatta l’energia per mezzo della quale si vive; un rompicapo difficile da dimostrare Logicamente e Matematicamente, pensare ad una dimostrazione materiale era impossibile quindi cosa rimane se non affidarsi alla ragione Logico deduttiva e/o degli Insiemi.
Come storico, Antenore aveva anche una Laurea in Storia Contemporanea indirizzo storia della Fisica; la cui formazione è l’analisi dei fatti  e delle teorie, e loro comparazione,.
Aveva riscontrato contraddizioni esplicite nelle descrizioni  della realtà scientifica,  rispetto alla definizione dei componenti, eppure tutto finiva nella nebbia dell’indeterminazione e delle probabilità.
Il fatto è che queste contraddizioni continuavano a girare nella sua testa come se tutte le ipotesi, poco scientifiche per l’uso di aggettivi come i buchi neri, non avessero alcuna importanza.
Più si sforzava di imparare, più le rifiutava in senso psicofisico, una reazione allergica, insensata alla prima idea.
Più avanzava negli studi, più queste idee si rafforzavano e maggiore era la fatica ad imparare cose approssimative e poco scientifiche nelle loro basi teoriche e negli indirizzi di ricerca.
Le contraddizioni diventavano una barriera ed una violenza culturale, abituato com’era alla ricerca della realtà passata, intoccabile ed immodificabile, ma inconfutabile nei fatti comparati.
L’architettura del Modello scientifico definito Standard, maturata nel corso dell’ultimo secolo, era come un monolite, inteso come la teoria dell’elettromagnetismo, onnicomprensiva di tutte le soluzioni con buona approssimazione; che però non era sufficiente.
La teoria era diventata dogma escludendo le contraddizioni.
Tutta la struttura organizzativa della scienza, definita solo Fisica, era rigidamente organizzata dallo Stato, nella suo ordine verticistico: o fai così o sei fuori dal lavoro delle ricerche, quindi, senza nessuna libertà nella scelta dei problemi da affrontare, ma solo quelli già previsti dal “grande centro” o gota della cultura scientifica dell’Europa centralistica, tranne gli Inglesi.
Ecco quindi che diventava impossibile trovare ascolto, anche se le domande esistevano ed esistono tutt’oggi, oggettivamente, ma sono inesistenti nel confronto di “problemi universali”, con tutta la prosopopea della burocratica organizzazione Statale, che, per mezzo del Modello Standard si rifiuta di esaminare, con  l’annichilazione  dell’oggetto: l’energia di Gravità.
Eppure esistiamo in virtù di questa, ma chissà perché esistono persone che sanno, per finta, e vogliono sapere di più della realtà.
La conquista dell’ignoranza, che riempita la panza, si dimentica perché è piena.
Le barriere pregiudiziali erano e sono invalicabili, soprattutto se a crearle  e farle diventare ufficiali è lo Stato con il potere politico; lo abbiamo visto con due guerre mondiali, cosa produce la rigidità assurda e cieca del dogmatismo politico culturale.
Inutile persistere, ma trovare la strada per ricondurre la scienza Fisica naturale nei suoi binari tecnici era diventato un chiodo fisso.
L’occasione si ripropone con la contrapposizione culturale dell’evoluzionismo di Darwin e l’idealismo religioso monoteista, con un Dio solo, o entità divina unica nella sua specie sconosciuta  e la specie umana,  che diventa anch’essa divina con la presenza del Figlio di Dio, morto e risorto, caso unico se dimostrato.
La posizione della specie umana diventa la chiave per ridiscutere la scienza Fisica, come prodotto della cultura dell’esperienza  umana, cioè come la definizione delle cose e delle Leggi razionali fondate sul senso comune, ovvero i 5 sensi, eguali per tutti e coerenti con la realtà, che diventa realtà oggettiva, eguale per tutti nelle definizioni logicamente  e materialmente dimostrate.
Allora la domanda si deve porre in modo corretto verso il problema della collocazione della specie umana, ma per farlo si deve uscire dalla situazione di plagio, o manipolazione mentale restrittiva, con censure aprioristiche della scienza attuale definita come Fisica, o Modello, termine solamente tecnico, che finisce per diventare tecnicistico senza una logica coerente e dialettica quanto una formulazione matematica.
Il ricercatore Antenore  era diventato quasi asociale, in un clima di credulità diffusa ed impartita dall’autorità, anche se,  un solo referendum aveva cambiato l’assetto scientifico italiano con il rifiuto del nucleare di fissione e di drogaggio, e ciò aveva determinato nella organizzazione gerarchica della scienza una fonte di ostilità verso la popolazione ritenuta ignorante e paurosa.
Sicuramente la popolazione lo è  ignorante degli artifici ingegnosi e virtuali, ma non ignora che l’istinto di sopravvivenza, come paura del pericolo, è fondamentale per sopravvivere.
Detto ciò la ricerca andava orientata altrove per rompere il fronte del dogma.
La ricerca dell’identità della specie umana poteva avere un principio fisico naturale definito dalle Leggi della Fisica classica, la Forza e la Legge di azione-reazione, eguali e contrarie, di verso opposto.
Per fare ciò si deve considerare in primo luogo gli stati della natura.
La prima analisi ci dice che sono suddivisi in Solido, Liquido e Gassoso, considerando che in condizioni di Temperatura variabile, da un minimo ad un massimo ogni stato si trasforma negli altri due.
La considerazione iniziale, eguale per tutti, è che per ogni Stato esiste una specie biologica animale che ha proprietà e caratteristiche specifiche.
Lo Stato solido: la Terraferma, la proprietà degli animali è  possedere 4 zampe.
Lo Stato liquido: l’acqua, dolce/ salata, la proprietà degli animali è possedere almeno 5 pinne, di cui una sempre doppia.
Lo Stato gassoso: l’aria, la proprietà degli animali è possedere 2 zampe e 2 ali per volare.
La specie umana non possiede nessuna di queste proprietà, quindi non è specie animale, sulla base del Principio di Proprietà.
La specie umana è neutrale, da neutrone, come la specie più debole rispetto a tutti e tre gli stati della natura, in quanto non possiede nessuna delle proprietà specifiche che caratterizzano le specie biologiche animali, nei 3 stati naturali.
L’ipotesi è convalidata dal principio di minima azione della Fisica classica, dimostratosi fino ad ora  inconfutabile.
Antenore si soffermò perplesso, sembrava coerente come ipotesi, e la dimostrazione, che era anche la condizione di analisi della realtà era congruente.
Il principio dell’idea era quello di ritenere la specie umana, come la più debole, ma anche simultaneamente, la più rappresentativa dei 4 stati della natura, il quarto Stato era la fusione tra due strutture elementari.
La base è definita nei Principi e nel metodo comparativo, sia assoluto che relativo.


lunedì 15 dicembre 2014

Buchi neri: falso scientifico, contraddizione in termini.

Bo.  15. 12. 14
Buchi neri: falso scientifico e contraddizione in termini.

Una prima e non chiara ammissione che il termine buchi neri, non sia adatto a descrivere una realtà Fisica naturale è stata fatta da Stephen Hawking, in riferimento a quella che oggi in Italia viene chiamata solo " Fisica", sotto intendendo scienza Fisica, ma il termine naturale pare proprio scomparso, alla faccia della rivoluzione scientifica del 1600, o Fisica Naturale.
Lo scienziato e teorico Hawking ha fatto bene a dubitare del termine, in quanto esso non definisce tecnicamente la realtà astronomica come coerente con ciò che vediamo.
Il processo sarebbe questo, una stella collassa e diventa un buco nero.
La definizione più appropriata è fornita dalla teoria di Einstein, la quale afferma:
Nella relatività generale si definisce buco nero una regione dello spaziotempo con un campo gravitazionale così forte e intenso che nulla al suo interno può sfuggire all'esterno.[1]
 Equivale a dire che esiste solo il campo senza massa? 
E che la massa è inghiottita all'interno e prigioniera in esso?
Dire che la definizione è fantascientifica è un complimento.
Se così fosse l'esperienza secolare con gli strumenti dei telescopi rifrattori e riflettori diventa inutile, in quanto l'ipotesi è contraddittoria con l'esperienza eguale per tutti, perché tutti nell'universo vediamo solo corpi luminosi.
Per affermare che esiste un buco nero senza massa luminosa che lo crea, si deve ipotizzare, contro ogni senso e misura reale, che esiste una zona dello spazio dove vi è un campo, non luminoso senza massa?
L'ipotesi del buco nero presentata nella teoria della Relatività, è la contraddizione della realtà scientifica misurata da oltre 4 secoli.
In secondo luogo il termine linguistico " buco nero" è improprio nel linguaggio scientifico che si fonda per principio e per regola sulla definizione tecnica, come lo possono essere due delle 4 forze indicate in natura, come elettromagnetica e gravitazionale, ma in realtà ne sono conosciute 5, e misurate 3 di forze o energie specifiche, elettrica, magnetica, radioattiva.
In realtà si tratterebbe di specificare che il  buco nero é senza massa,allora il falso è completo, si tratta di fantascienza, fantasia applicata ingenuamente o meno alla scienza, con lo scopo di spiegare ciò che non si conosce in modo razionale ed empirico, ma l'effetto collaterale è perverso perchè incute paura un oggetto definito per contraddizione dell'esperienza dell'osservazione astronomica.
Penso che Stephen Hawking abbia compiuto il primo passo verso un ritorno alla naturalità della scienza della natura o Fisica Naturale, che nell'ultimo secolo è stata trasformata in modo riduttivo, rispetto al secolo precedente, dell'800, in un Modello Standard, di cui i termini "buco nero"e "materia oscura", altro non sono che definizioni metafisiche, ma persistendo diventano falsi teoremi fisici legittimati oltre ogni regola scientifica razionale.
Come storico della scienza devo rilevare che il clima culturale delle ideologie e degli idealismi, proprio della civiltà Europea del primo 900, ha snaturato, per ambizione smodata, i principi tecnici della scienza Fisica Naturale, influendo e condizionando fortemente la cultura del periodo,a priori, nella logica linguistica e nella cultura ideologica, come Modello sociale assoluto, sempre negativo, sia nel Comunismo e Socialismo come nel Nazi-fascismo.
Le origini di questa cultura assolutista ideologica del centro Europa, esclusa l'Inghilterra, che però ne subisce le conseguenze, stanno nelle monarchie assolute, come nella religione assolutista Cristiana di stampo monoteista, ma triplice.
Ancora oggi l'Inghilterra rimane il paese meno plagiato e condizionato dalle ideologie, per mezzo dell'uso del Modello come termine tecnico improprio per definire le interazioni, tra 3 stati naturali e secondo gli antichi 4 elementi primordiali, oggi particelle elementari, di cui conosciamo due Classi di particelle: Quark e leptoni.
Il Modello assolutistico ed ideologico della relatività ha il pregio inconfutabile di aver definito, per principio la relazione tra materia ed energia, la quale non può essere l'unica modalità assoluta,se esistono diverse forme di energia misurate, come si conosce oggettivamente.
Come volevasi dimostrare, l'incongruenza del Modello antiscientifico ed anti naturale, definito virtuale,ma non reale, come Standard.
Come storico della scienza devo richiamare all'ordine le teorie scientifiche incoerenti con l'esperienza, altrimenti non farei il mestiere di storico, ma di cantastorie, dell'omo nero  e non buco nero....
Ora e sempre --X--Legio --Italiana -Democratica --d'Europa.

mercoledì 8 ottobre 2014

KARL POPPER: FILOSOFIA E STORIA DELLA SCIENZA: LA FALSIFICAZIONE.

Bo. 2.10.15

Edito Amazon Kindle  prezzo Euro 1,99.


Karl Popper: storico e filosofo della scienza.


Karl Popper:  Logica della scoperta scientifica,  il suo testo, famoso come punto di arrivo di una riflessione coerente, critico nell'uso dei Modelli come criterio di spiegazione scientifica ed altro, ai quali sfugge la centralità del problema aperto; come oggi, nessun Fisico sa descrivere l'energia gravitazionale e la sua unità di misura, e la natura con la specie umana vive sulla base di questa misura, che esiste ma non si conosce.
Possiamo distruggere tutto, anche noi stessi senza conoscere,l'essenza della materia,ma solo perchè rompiamo il nucleo, come i bambini con il salvadanaio, primitivi ed infantili.
La scienza è l'apice della cultura razionale della società, e quando la scienza diventa tecnicismo, allora si perde l'idea della cultura naturale della società a vantaggio dell'egocentrismo assurdo della propria intelligenza, manipolata e osannata fino alla stupidità....
Passiamo oltre: esiste la teoria dei monopoli, già sviluppata e presentata ai fisici italiani, che la ignorano perchè sono dei "deficienti" culturali, come limitati ed ignoranti dello sviluppo della cultura della società che non si vogliono confrontare né con i problemi,né con le culture diverse da quella virtuale, quindi reale.
D'altronde diventa possibile una falsicabilità degli esperimenti sulla base di due criteri culturali: 

1) L'estrapolazione di una parte degli esperimenti e della realtà stessa,come fenomeno fisico naturale, che diventa dissociazione della realtà.

2) La mancanza di comparazione tra esperimenti simili, e delle misure o unità di misura.

La scienza normale, ovvero quella praticata dalla Docenza, nel senso scolastico, rifiuta la illustrazione dei problemi aperti come irrisolvibili.
Il fatto è che se consideriamo le approssimazioni un problema aperto, in quanto non offrono mai un risultato corretto e completo, ma solo per vie approssimative e per mezzo di strumenti di calcolo complessi  e straordinari si perviene a risultati straordinari, ma solo con molte ore e metodi complicatissimi.
Popper si dimostra coerente nell'analisi di una scienza formale, il cui apprendimento con il metodo della scolastica in particolare, che rifiuta l'innovazione, non permette di sviluppare la scienza.
La differenza tra il ruolo antico di Docente che sale in cattedra per dimostrare tutto quello che sa ; si scontra con il problemi aperti, che un ruolo di educatore impone di sottoporre all'attenzione degli allievi.
La professione interdisciplinare di educatore imporrebbe una etica diversa da quella antica ed angusta di Docente, fondata  sulla parzialità ed indiscutibilità del suo ruolo, salito in cattedra.
Risultano presenti 5 Modi di FALSIFICAZIONE:
1)  FALSO DELLE DEFINIZIONI.
2) FALSO DELLE UNITà DI MISURA APPROSSIMATE.
3) FALSO DELLE EQUIVALENZE.
4) FALSO DI UNA PARTE DELLA REALTA'.
5) FALSO DEI METODI: QUELLO VIRTUALE, IN PRIMIS.
Ora e sempre--X-- Legio Italiana   d'Europa.