domenica 21 febbraio 2016

LA SCIENZA = PRINCIPI TECNICI EGUALI PER TUTTI = SENSO COMUNE.

Bo. 21. 2. 16

Edito Kindle Euro 1,99

 LA SCIENZA = PRINCIPI TECNICI EGUALI PER TUTTI = SENSO COMUNE.

Chi dice che gli scienziati sono dei geni dice una fesseria.
Chi dice che l'organizzazione scientifica più grande e potente del pianeta, ovvero la scienza Fisica, è infallibile mente spudoratamente o incoscientemente, il Modello parziale e limitato è contraddittorio: è sufficiente fare l'analisi logica degli esperimenti.
Se gli esperimenti li conoscono solo gli esperti nessuno li può contestare, quindi diventano dei geni incompresi ed incapaci nella realtà, ma bravi ne virtuale.
Eco quello che accade quando in modo pregiudiziale si pensa che la scienza sia appannaggio solo dei ricchi abbienti che vivono sulle passate esperienze di altri e li elevano a geniali solo per giustifica la loro posizione,sia personale che politica, sia religiosa.
La scienza è la : " RAZIONALITà DEL SENSO COMUNE = EGUALE PER TUTTI"  ed i miliardi di persone vivono sulla base di criteri naturali i quali : sono tecnici, non aggettivi.
La scienza isolata dal confronto e dalla conoscenza con altri diventa una esperienza che si riproduce senza sviluppo, vedi il virtuale come giustificazione del modello.
Ma la gerarchia scientifica vive delle esperienze passate vittima del fascino e dell'arroganza come della presunzione di sapere anche ciò che non si conosce.
Esiste oggi un'altra componente il rifiuto a conoscere la realtà perchè implica la perdita dei pregiudizi e delle falsificazioni ideali o ideologiche per cui diventa necessario un sistema democratico su basi tecniche razionali eguali per tutti, che non consente il dominio di nessuno,ma solo l'autodeterminazione libera di popoli con lingua omogenea o storicamente omogenei nella diversità. 
La SCIENZA = PRINCIPI E TECNICA DI BASE EGUALI PER TUTTI :: 
EQUIVALENTI AL SENSO COMUNE,inconsapevole nella maggioranza fino ad ora.


lunedì 14 dicembre 2015

LE FALSIFICAZIONI NELLA SCIENZA FISICA DI OGGI.

Bo. 14. 12. 15


Edito da Kindle  prezzo di Euro 1,99.

LE FALSIFICAZIONI NELLA SCIENZA FISICA DI OGGI.

Se la metafisica rappresenta l'immaginario scientifico dell'ottocento, fino al primo decennio del 900, oggi abbiamo tre tendenze principali alla falsificazione.
La metafisica era l'immaginario della realtà, come l'etere, dimostratasi inesistente, nella forma ipotizzata dalle idee o filosofia astratta.
La filosofia della scienza, come sistema di idee scientifiche astratte, è stata sostituita dal virtuale, o immaginario virtuale tridimensionale, come tecnicismo scientifico astratto.
Le falsificazioni sono anche di natura logico letterale, come ad esempio i termini, materia oscura e buchi neri, come energia forte e debole, tutti aggettivi generici, privi di una proprietà tecnica o definizione tecnica con l'unità di misura.
TUTTI GLI ESEMPI SONO RIASSUMIBILI NELLE FUNZIONI D'ONDA COME ESEMPI VIRTUALI, MA NON REALI e determinati, ma solo probabili ed indeterminati.
La falsificazione ha un'altro aspetto culturale; la dipendenza dalle personalità più autorevoli che con il passare del tempo diventano i "geni" della scienza inconfutabili, nonostante lacune ed errori.
Le loro asserzioni di base diventano il dogma assoluto, anche dopo 80 anni di ricerche di molti scienziati.
Non esiste più il presente scientifico con i suoi problemi; esiste il passato scientifico con le sue certezze indiscutibili ed assolute, solo che; questa volta si tratta delle certezze delle bombe a fissione nucleare, in concreto, cioè l'autodistruzione, equivalente alla cancellazione del presente e del futuro.
Il paradosso del dogma culturale diventa assurdo ed antiscientifico, quando la realtà diventa, per forza del credo scientifico, la singolarità dell'esperimento, privata delle condizioni culturali e comparative di altri esperimenti simili o complementari.
Così come quando si tratta di descrivere il sistema Solare-Planetario, e, per un falsa comodità si usa il criterio cinematico invece che quello reale della  dinamica; per cui il risultato diventa un falso, come le orbite ellittiche dei pianeti, mentre in realtà le orbite dei pianeti sono elicoidali, rispetto al momento d'inerzia delle masse reali; mentre il sistema inerziale è una definizione falsa ed alterata perché soggetta al principio inerziale astratto e indimostrabile nel sistema planetario dimostrato dalle Leggi di Keplero, imperfette e precise.
Le falsificazioni proseguono con nuovi criteri: con l'invenzione delle televisioni, l'immaginario collettivo, da un lato, e la diffusione delle culture delle civiltà, dall'altro, diventano la base per lo sviluppo dell'immaginario virtuale o " falso scientifico", di cui la versione più dogmatica e modellizzata è il bosone di Higgs, ed il BIG BANG, come Deus ex machina di ogni cosa nell'Universo.
Se lo spazio universale è infinito non esiste centro, perchè indefinibile come punto o concetto.
La logica è elementare di questo ragionamento antico di "Orazio" e matematicamente corretta ed inconfutabile dimostrato dalla logica materiale della misura per la quale esiste un centro solo di uno spazio limitato e misurato, se lo spazio è infinito ed indefinito nessuno può dimostrare che esiste un centro o punto iniziale dell'Universo, nessuno scienziato e nessuna scienza oggettiva, ma solo quella ideologica per cui hanno valore solo le  idee astratte,ed assurde, aggiungo io.
Inoltre la falsificazione ricorre sempre più spesso ad una necessaria, quanto impossibile, semplificazione di ogni fenomeno fisico naturale, tale da rendere  ogni elemento primario della natura, come le particelle elementari, un concetto facile da capire nella sua unicità.
La falsificazione delle scienza naturale si fonda su tre principi:

1) La semplificazione oltre ogni realtà materiale, scomposta per dissociazione, esempio biologico, gli uccelli senza le ali o i pesci senza le pinne, come le particelle elementari senza proprietà.

2) La facilità o facilitazione, falsa per tutti, di capire solo quello necessario a chi dirige, come ad esempio, le piume delle ali diverse dalle piume del corpo; procedimento di dissociazione delle caratteristiche delle proprietà.

3) L'unicità, è falsa,per ogni singola cosa, come opposta alle proprietà universali della materia,senza comparazioni e dimostrazioni reali.
L'unicità infatti è indimostrabile, perchè nessuno può dire se esiste un oggetto simile quando gli vengono attribuite proprietà virtuali.

Cosi come è falso il concetto di dualismo della materia diviso nel comportamento  tra materia ed onde, che non propone alcun esperimento di verifica perchè esiste una sola ed unica proprietà; l'elettromagnetismo, quindi indimostrabile per comparazione tra oggetti diversi e simili.
L'elettromagnetismo, di per sé, è impossibile che sia la matrice unica di quattro, 4
 forze o energie, diverse tra loro per proprietà.
A questi principi della falsificazione si oppone il concetto di "elementare", come concetto dell'oggetto  di base composto o complesso, ( reale) nelle particelle elementari che sono classificate in modo incoerente e divise in due specie:  Leptoni e Quarks, con proprietà e caratteristiche coerenti con la classificazione, come oggi non è classificata.
Ma questo è un altro inizio, ed è la scienza naturale che non ammette contraddizioni e con  leggi inviolabili, ammette solo opposti ed inversi.

                                            CVD.



domenica 8 novembre 2015

STELLA : MASSA LA CUI AZIONE è LA LUCE. ( LUCE BIANCA E LUCE NERA)

Bo. 8. 11. 15


Edito da  Amazon Kindle .. prezzo  Euro 1,99.

STELLA: MASSA LA CUI AZIONE è LA LUCE, ad unico colore, o monocromatica con sfumature. ( LUCE BIANCA E LUCE NERA )

Tutti vedono le stelle nello stesso modo, sia con la vista naturale,oppure con i binocoli ed i rifrattori e riflettori.
L'osservazione e la descrizione è identica per tutti e per questo motivo essa diventa definizione scientifica con il nome proprio di un oggetto la Stella, che non è il nome tecnico universale che unifica le Stelle come oggetto astronomico che hanno almeno due proprietà, ed una interazione tecnica definita, in modo tale da ottenere una definizione scientifica universale eguale per tutte le stelle, che hanno una matrice unica.
Riassumendo il nome proprio del'oggetto astronomico luminoso: = STELLA ; è la singolarità dell'oggetto che ha una proprietà, l'azione della Luce, per mezzo dalla quale noi tutti le vediamo.
La LUCE è LA PROPRIETA' DELLA STELLA  PER MEZZO DELLA QUALE TUTTI LA VEDIAMO; ed il SUO UNICO COLORE è LA SUA CARATTERISTICA INTRINSECA.
LA DESCRIZIONE E' COMPLETATA E PRECISA.
Le Stelle come insieme universale e particolare possiedono una ulteriore proprietà tecnica interna che le contraddistingue di cui ancora oggi non sappiamo definire e che ci permetterebbe di ottenere IL nome scientifico universale delle Stelle, in base ad una ulteriore proprietà, ad oggi non riconosciuta.
Mentre oggi siamo ancora allo stadio di definizione di raggruppamenti di Stelle, come Ammassi e Galassie, manca la proprietà universale che le unifica  tutte.
Questo è il metodo di procedimento tecnico usato in tutte le scienze, dalla chimica alla biologica, che distingue l'operare scientifico dalla cultura più generale, vaga o generica, con aggettivi ed avverbi privi di una definizione tecnica precisa ed eguale per tutti.
L'esempio di aggettivi impropriamente usati nella scienza sono: buchi neri, massa oscura, forza forte e debole, quasar = quasi stella, sono più termini estratti dalle favole per bambini, dai quali si deve desumere che la scienza sappia  superare la non conoscenza tecnica.
Nello Spazio Universale gli oggetti conosciuti sono infiniti, ma la cui descrizione  con i nuovi strumenti di indagine del Cosmo, come la radioastronomia ci offre notevoli possibilità di sviluppo se, e solo se, ci atteniamo al metodo scientifico usato da sempre, la comparazione descrittiva degli oggetti astronomici sulla base delle loro proprietà e caratteristiche.
La PROPRIETà è INSCINDIBILE DALLA CARATTERISTICA, ALTRIMENTI L'ESTRAPOLAZIONE DIVENTA DISSOCIAZIONE DELLA REALTA'; PER ALTRI FINI CHE NON SONO QUELLI SCIENTIFICI, MA CULTURALI E POLITICI DI EGEMONIA E CONTROLLO DELLE PERSONALITà SCIENTIFICHE, DI OGNI ORGANIZZAZIONE ESTERNA ALLA SCIENZA, ANCHE COME RELIGIONI, MA NON LE FILOSOFIE, IN QUANTO FONDATE SULLA DIALETTICA NON SOLO IDEALE MA REALE.
Le proprietà e caratteristiche diverse sono due e non una sulla base della PROPRIETà DELLA LUCE E DELLA SUA CARATTERISTICA.

1) La Stella : = azione Luce monocromatica, con sfumature, che ci permette di classificare la massa come sferica.

2) Quasar : quasi Stella : = la cui azione sono due tipi di luce distinti in modo netto e chiaro, al centro il colore bianco, all'estremo della circonferenza il rosso che definisce la circolarità limitata del bianco.
 Quasar: massa ad emissione di due colori di Luce,come proprietà e come caratteristica principale, dalla quale si deve ricavare il meccanismo o matrice di base tecnica.

3) Inoltre esiste la definizione non scientifica, che in questo caso viene dissociata dalle altre due, pur avendo la stessa proprietà dei quasar, (cioè due tipi di colore di luce, opposti nella parte centrale, in quanto potrebbe esistere la " LUCE NERA" COME DENSITA' DI ENERGIA CONCENTRATA CHE SI ANNULLA IN UN PUNTO. ) la Luce di "buco nero"  che ha proprietà e caratteristica luminosa, come una sfera oscura alla cui estrema circonferenza emette una luce rossa di contorno ad alta intensità, che sfuma o degrada velocemente all'esterno della massa.

LA DESCRIZIONE COMPARATA MI PORTA A FORMULARE L'IPOTESI CHE ESISTA LA "LUCE NERA", COME DENSITA' D'ENERGIA CONCENTRATA CHE NON HA UN MOTO COERENTE, MA DISSOCIATO L'UNO CON L'ALTRO, COME INDICANO I PUNTI DI DIFFRAZIONE NEI MASSIMI E MINIMI.
Esempio; tra i quasar ed i cosiddetti "buchi neri" esiste un elemento comune di colore, il rosso che ha circonferenza cilindrica, mentre all'interno della circonferenza possiamo avere il bianco o il nero; le ipotesi possono essere due:
A) La prima che sappiamo che ogni azione delle stelle; la luce, descrive una massa circolare di un solo colore, monocromatica, quindi se fossero stelle anche i quasar come i "buchi neri", che possono essere luminosi, possiamo avere due masse una dentro l'altra di natura diversa perchè sono due i colori che le definiscono in modo monocromatico.
B)  Quasar e "buchi neri" non sono stelle, allora si pone la domanda cosa sono, questi oggetti astronomici di massa che non conosciamo con un nome proprio, come le Stelle, definito per la sua tecnica, come la Luce monocromatica?

Abbiamo la Luce rossa che descrive una circonferenza cilindrica, ed essa dovrebbe, secondo la logica comparativa delle stelle, indicare una massa, che emette luce alla frequenza minima visibile, ma allora, come luce costante o comune ad entrambi gli oggetti astronomici citati ( quasar e "buchi neri"), hanno una costante di colore rosso, definita o definibile come massa astronomica, senza nome proprio.
Inoltre esistono due possibilità, una è la luce bianca e due la luce nera.
Il fatto è che la radiazione di corpo nero non ha nome tecnico definito, e il termine tecnico " LUCE NERA " avrebbe senso razionale se dimostrato.
La dimostrazione è che facendo il solito esperimento di diffrazione della luce, volendo si calibra la divisione tra massimi e minimi di luce alla  distanza prevista in modo tale da far passere attraverso la prima fascia i minimi, che arrivano  contro una parete fotoluminescente o foto sensibile per verificare se esiste una reazione.
Lo schema sarebbe di due pareti a distanza minima, la prima raccoglie solo i massimi, la seconda i minimi, e se, sulla seconda parete si presenta una reazione allora esiste la luce nera, ed il problema dell'identificazione degli oggetti astronomici, provvisoriamente citati acquista una nuova dimensione, il dualismo della materia, elettrica sicuramente una, e, magnetica l'altra, come pensavano nell'800 Maxwell e Thomson con altri scienziati.
Abbiamo due costanti monocromatiche nell'osservazione astronomica:
1) Vari colori dal giallo all'arancio all'azzurro, monocromatici.
2) Il rosso esterno costante monocromatico, ed al centro due colori variabili il bianco, o  il nero.

L'incongruenza nella descrizione scientifica appare chiara e per chi ha dimenticato la funzione scientifica, il linguaggio comune nell'esperienza storica delle civiltà attecchisce e diventa costante o permanente, sole se è eguale per tutti, cioè diventa scientifico su base tecnica, QUINDI OGGETTIVO E REALE.
La contraddizione è classificare come "buco nero" una massa che ha la proprietà della luce, in questo caso monocromatica anch'essa e solo rossa.
Se io ho tre equazioni con due incognite, non posso risolverle se impongo una incognita innaturale, o dissociata dalle equazione a base comune, come la Luce:
esempio; se imposto le equazioni in base  ( x, y, z ) non posso escludere la zeta dicendo che essa diventare una ( C ) perché lo dico io, ( come autorità) contro la realtà oggettiva delle osservazioni e descrizioni eguali per tutti.
Se z = oggetto astronomico a due colori, nero al centro  e rosso nella circonferenza esterna, senza una definizione tecnica ulteriore,essa, la funzione zeta non può essere sostituita con una funzione C diversa da zeta se C = buco nero, definizione generica del collasso di una stella che nessuna ha mai visto.
Ciò che vedo è la realtà comparata inconfutabile nella sa descrizione fisica naturale e ciò che ipotizzo devono essere idee congruenti con essa.
A questo punto esiste una dissociazione nell'ipotesi di " buco nero" e l'equazione diventa irrisolvibile,  quindi prevalgono le dicerie incoerenti e non scientifiche, o con parvenza scientifica o simulazione della scienza o scienza virtuale oggi.
La tecnica usata nella organizzazione sociale per imporre una decisione contraddittoria contro la realtà si chiama mistificazione o plagio ed essa è priva di coerenza tecnica e matematica, ed irrisolvibile.
Questo metodo si chiama metodo del Modello, dove prevalgono le decisioni personali dell'autorità contro la comunità scientifica, sia in assenza di dati sufficienti sia in presenza di dati non comprensibili se la cultura è pregiudiziale come quella dogmatica che di una esperienza o teoria scientifica fa l'unica versione possibile e "reale" anche senza prove precise.
X. ma  Legio Italiana Democratica Europea

lunedì 2 novembre 2015

Il Modello " SISTEMA INERZIALE, O GRAVITAZIONALE" = INESISTENTE

BO. 3. 11. 15

Edito ebook Amazon Kindle prezzo  Euro 1,99.

Il Modello " SISTEMA INERZIALE O GRAVITAZIONALE" = INESISTENTE.

In realtà lo vedono tutte le persone del Pianeta, ogni giorno, che l'interazione tra la Stella, centro assoluto del Sistema Solare-Planetario, non è costituito da una sola Forza,ovvero da una sola tipologia di energia, quella Gravitazionale, che ha segno meno rispetto a quella elettromagnetica, rispetto al momento d'inerzia o fulcro della massa, per cui la elettromagnetica proiettata all'esterno ha valore positivo e la Gravità, opposta ad essa ha valore negativo.
Gli scienziati del pianeta sono succubi della loro memoria storica,come professione da cui il culto per i predecessori, indipendentemente dalle scoperte scientifiche.
Siamo di fronte a riflessi condizionati forti di una cultura dogmatica, schematica ed immobile, come la definizione linguistica memorizzata.
Quindi dopo aver imparato a memoria tutto la conoscenza si può guardare all'inizio dell'universo........l'assurdo scientifico.
Le organizzazioni scientifiche preda del dogma scientifico irrazionale, se conosco una cosa conosco tutto: =falso + falso = falso
Ineluttabile ma vero che gli scienziati siano preda della cultura come tecnici della memoria.
La scienza Fisica è divenuta metafisica virtuale.
L'allarme blu- verde per la cultura mondiale....

sabato 17 ottobre 2015

CULTO E CULTURA DELLA SCIENZA.

Bo. 18. 10. 15
CULTO E CULTURA DELLA SCIENZA.

In Italia esiste in modo forte ed esteso il rapporto privilegiato tra il dominio del culto e la cultura della società, due diverse impostazioni  e due metodi di approccio e conoscenza della realtà.
Dopo la seconda guerra mondiale, in Italia, l'avvento della Repubblica, con caratteristiche Democratiche, avviene ad opera del clero e dei clericali, con una pratica del culto come base sociale delle relazioni tra Stato e cittadini o abitanti.
La compenetrazione tra le due culture, nettamente distinte nell'Italia unita dal 1861,avviene con il Duce nel 1927- 30. in crisi con la Monarchia ed in crisi con la società, trova nella Chiesa di Stato Romana un alleato per dominare la società con il consenso plagiato della fede, opposta alla monarchia "forzata"dall'evoluzione e sviluppo della storia Europea.
Tecnicamente il termine culto è il participio passato del verbo latino colere = coltivare.
Il termine latino è ambivalente, designa sia la cultura che il culto, come modalità divise dall'esperienza, da un lato delle società e dall'altro della religione, cristiana in particolare in Italia.
Il termine "CULTO" intesi come rituali, preghiere, inni e sacrifici, icone ed immagini, e quello dei santi in particolare, considerato illecito per le sacre scritture da Protestanti.
La definizione tecnica di culto si applica nella società italiana ad ogni aspetto della società e della vita personale, in quanto tecnica specifica di riduzione ad una dimensione egocentrica della personalità, ed ad un dualismo della donna in particolare.
Il culto dell'esperienza famigliare, della patria, della politica, dei santi, come riduzione ad una linearità dei comportamenti è il metodo esemplificativo della tecnica opposta alla cultura della libertà collettiva alla quale si oppone il culto del libero arbitrio del singolo dotato.
Il culto o la forma mentale e tecnica culturale  si applica anche alla scienza.
Se il culto è il Principio il Dogma è il metodo tecnico di definizione della realtà.
Esempio, nella cultura del dogma l'esempio deve essere imitato come criterio valido per tutti, nella scienza o cultura reale, l'esempio ha funzione esplicativa dei rapporti con altri esempi diversi tra loro ed in relazione tra loro.
Il culto separa le  esperienze e l'insieme reale, la cultura le unisce per mezzo delle componenti opposte e complementari; nella scienza il procedimento logico-mentale del culto fa pensare come necessaria ed assoluta una divisione della realtà, come esempio principale la teoria  della Relatività Ristretta di Einstein.
La Meccanica Quantistica è l'opposto, unisce gli elementi parziali, ma la base diventa pregiudiziale se si definisce, a priori, il limite della realtà oggettiva senza conoscere tutti gli elementi di base definiti con unità di misura, come fa Heisenberg con il Principio d'indeterminazione.
Abbiamo quindi uno scontro tra due forme di cultura,la cui sintesi non è ancora stata trovata come teoria della materia o della natura, la cui base appare ed è duale con due classi di materia:Leptoni e Quarks.
La prova è il vuoto della teoria della Gravità senza unità di misura.
Il culto della scienza ha come peculiarità la negazione per inesistenza dei problemi.
Il metodo dogmatico impone l'assenza di contraddizioni, perciò non devono essere ammesse prove che inficiano il Modello dogmatico, o devono essere plagiate o manipolate e ridotte a parte insignificante del dogma, come la ricerca sui Monopoli ad esempio.
Le celebrazioni diventano il luogo per affermare il Modello dogmatico o " Standard".

mercoledì 7 ottobre 2015

PRINCIPLES AND LAWS OF NATURE.

 Bo. 6. 10. 15

Amazon Kindle P. Euro 1,99


principi e le leggi della natura.

Che cosa succede nella scienza attuale? La premessa pone domande corrette per comprendere la realtà naturale della conoscenza scientifica.


Che cosa è un principio scientifico? Il principio scientifico è di due tipi: 1) Una dichiarazione valida di per sé, come oggettivamente visibile a tutti quanti. Esempio: (irreversibilità dei processi termodinamici da caldo a freddo) enunciata da Clausius 800. Tutte le reazioni che vanno da caldo al freddo. C'è una contraddizione per il naturale principio, il movimento rivoluzionario - la rotazione del pianeta che ci porta dal caldo al freddo e freddo al caldo, con le stagioni. La semplice osservazione.

  


 


2) La base principio come affermazione dell'esistenza di un rapporto inconfutabile, comevisto da tutti, ed uguale per tutti attraverso i sensi: Esempio, la conservazione della quantità di moto. E momento angolare L'istruzione richiede una formulazione di una legge di ripartizione proporzionale , come inseparabili l'uno dall'altro in movimento nel vuoto. Quindi, ci sono differenze tra la formulazione del principio le regole procedure in atto per calcolare definire trasformazione.
          






La legge definisce le corrette proporzioni nella relazione le variazioni di quantità di moto, il principio è privo di una specifica tecnica. Non ci sarebbe stata un'altra semplice osservazione, con i nostri sensi limitati, la quantità di moto viene mantenuto lo spazio vuoto? Al di là di quello che le norme richiedono un formulazione, il più semplice possibile, le leggi o le regole sono questa sintesi. Ora: in linea di principio, posso dire che ci sono un numero infinito di stelle nello spazio universale, in quanto non conosce la grandezza del Cosmo Universo, Outer Space.

Il principio di base che definisce le stelle è una sola, la loro azione: la luce, per mezzo del quale noi li vediamo, come sono luminose. La norma legge non si dovrebbe avere uno o due colori, in realtà, ci sono anche quasar (quasi stella), cioè, gli oggetti luminosi in due colori ben distinti, qualcosa di completamente diverso da un colore unico, in quanto designa una massa diversa dalla stella, per la loro disposizione ottica. pregiudizio approvazione per omissione di dati, quali un stella, creando disinformazione devianza dalla realtà.



Questo non è tecnicamente spiegato scientificamente. 
Il che ci porta a dire che nessuno scienziato della Fisica artificiale sa, è in grado di definire la tecnica in base alle proprietà delle onde ciò che quell'oggetto, perché si tratta di unoggetto, perché solo un oggetto produce luce , fino a prova contraria. Poi il principio di luminosità non spiega tutte le caratteristiche degli astri. Il principio è sufficiente, manca una coerente legge che unifica le masse e brillanti azioni, che sono due come tutti possono vedere ..



La legge di natura, nei suoi aspetti fondamentali definisce le interazioni tra le masse il primo di essi la proprietà delle masse stesse, cioè, le sorgenti di luce che sono due e nonuno. Principi e leggi: sono complementari, se mancante non è chiaramente definita neanche, ci troviamo di fronte a un problema irrisolto della fisica, come lo sono otto degli undici principi della Fisica 900. Regole proprietà della materia mancante un ostacolo al potere con la natura. Se è, quindi per la fisica c'è molto lavoro da fare, e di essere il gradino più alto della conoscenza il livello più profondo, anche per coloro che seguono, come chimici, biologi e altri.





lunedì 5 ottobre 2015

ASSIOMA. LA LUCE + VELOCE DELLA DIREZIONE DELLA LUCE.

Bo. 5.10.15


Amazon-- Kindle  E. 1,99

ASSIOMA. LA LUCE + VELOCE DELLA DIREZIONE DELLA LUCE.

Fare questa affermazione significa definire una realtà inconfutabile e non visibile per mezzo dei sensi comuni, ma solo per mezzo degli strumenti tecnici e delle prove sperimentali, come la fenditura circolare attraverso la quale passa la luce e forma cerchi chiari e scuri alternati tra loro,noti come massimi e minimi.
La luce, come energia di campi elettrico e magnetico ha sempre momento angolare, confermato dal principio di conservazione dell'energia e della quantità di moto.
L'elettrone ha spin ovvero momento angolare di moto, e rotazione orbitale intorno al protone,ne consegue che l'assioma della velocità della luce, come velocità  costante direzionale delle onde, ha momento angolare che si deve sommare alla direzione.
Risultato = la velocità complessiva della Luce come onde è maggiore di c.
 ( direzione  + momento angolare ) =  c + OMEGA = ALFA
Oppure:  se c =  la frequenza = v . ( la lunghezza d'onda lambda ) che percorrono la distanza di  circa 300.000  Km al secondo, allora l'onda  di energia, con il suo momento angolare, è maggiore della velocità lineare misurata.
IL MOMENTO ANGOLARE della Luce viene sottaciuto come insignificante nel dogmatismo del modello Standard e della teoria della Relatività Ristretta.
La scienza naturale deve descrivere la realtà materiale dei processi naturali senza omettere componenti essenziali.
La Fisica con le sue astrazioni " virtuose" oltre il lecito scientifico rimane prigioniera di una modello auto distruttivo, e dogmatico.
La  descrizione/definizione della realtà  deve essere corretta al fine di stabilire le Leggi complete della natura, tuttora incomprese per mezzo di assiomi elementari.
La semplicità o riduzione ad un solo elemento, per estrapolazione impropria, è una falsificazione della natura della materia.
Il ruolo della cultura, anche storica è quello di richiamare all'ordine scientifico per l'uso improprio delle tecniche conoscitive, o esperimenti.