domenica 26 maggio 2013

La legge naturale e la matematica.

Bologna 25.09.2012.



La legge naturale e la matematica.

L'esperienza della specie umana si è arricchita notevolmente di strumenti per mezzo dei quali osservare la natura e scoprire ciò che non era possibile con la vista degli occhi,e degli altri sensi.
Così oltre ad avere accumulato esperienze fisiche che hanno modificato le nostre idee e ipotesi preconcette e pregiudiziali,in alcuni casi,abbiamo approntato strumenti matematici più chiari,complessi e raffinati.
La cosa che non mi pare coerente è la definizione di numeri naturali,in prima istanza,per indicare quello che nell'esperienza della specie umana è la classificazione semplice delle cose,o semplificazione dell'esperienza.
Altro fattore determinante è il fatto che:se dovessi fare una comparazione diretta tra rappresentazione della realtà in termini formali matematici e secondo una descrizione logico matematica ottengo che ogni oggetto;anche il più semplice come le particelle elementari possiede delle proprietà.
Quindi quando inizio la conoscenza della matematica,alla classificazionedei numeri posso associare ad ogni numero delle proprietà,perchè così mi indica la natura.
L'equivalenza dà luogo ad un assioma fondamentale:
1) Ogni oggetto semplice in natura possiede delle caratteristiche definite:  proprietà,che possono essere di carattere;positive,negative e neutre.
2) Di conseguenza ;formalmente: ogni numero in matematica possiede delle caratteristiche definite come proprietà : positivo,negativo e neutro.
Nell'esperienza della specie umana i numeri semplici  sono sempre simultaneamente dotati di proprietà,la quale è anche e simultaneamente, il criterio fondamentale del moto.
I numeri naturali sono in prima istanza i numeri semplici dell'esperienza ed essi sono sempre necessariamente comparabili per essere operativi.
Ora se il principio di base non è più l'oggetto fermo; che con il senso della vista,la specie umana vede come fermo immobile.
Oggi con inconfutabile certezza sappiamo che lo vediamo immobile perchè su di esso,come su noi stessi,si esercitano due forze,o tipi di eneregia;una della Terra ed una del nostro corpo,che ci mantengono attratti al terreno.
In realtà le forze sono il prodotto del moto interno,della terra e nostro,quindi se il principio è il moto ciò che lo caratterizza, ed è indispensabile, è il suo verso,che posso definire come positivo e negativo rispetto ad un altro.
Il moto, per definizione, per essere misurato ha sempre una direzione,la quale è positiva o negativa o neutra,come proprietà imprescindibile.
Così è la classificazione dei numeri nell'esperienza della specie umana;oggi sappiamo che i numeri reali,quelli che con la nostra vista non siamo in grado di osservare,possono essere serie di numeri anche,ma a tutti gli effetti essi devono rappresentare anche quantità di moto come proprietà dell'oggetto o massa elementare.
La classificazione di numeri naturali mi sembra impropria nei termini per due motivi:
1) Non si associa ad un numero una proprietà che lo rende comparabile.
2) Il numero naturale è associato ad un moto.
Pertanto la terminologia definisce aprioristicamente con il termine Numeri Naturali una semplificazione eccessiva ed astratta nella rappresentazione sia dell'esperienza della specie umana che nella rappresentazione della realtà della natura.
Il termine base per la classificazione dei numeri come strumento per la specie umana,con funzione operativa,diventa : Numeri Semplici :dotati di proprietà.
Questi numeri semplici hanno una operatività limitata all'addizione e alla sottrazione.
Il fatto fondamentale ed in linea di principio stà nell'attibuzione di una proprietà che come tale non muta con il variare delle operazioni o della operatività alle quali diventa soggetto il numero che da semplice arriva a diventare reale.
In linea di principio diventa possibile anche l'operazione di radice di un numero negativo,che in quanto tale non muta la sua proprietà,la mantiene.
Risulta che radice di meno 21 sarà uguale a meno ( -4.582) . 
Ciò semplificherebbe non poco alcuni dei calcoli con i numeri complessi.
Il fatto è che per fare questa operazione devo dimostrare che esiste in natura una divisione tra ciò che può essere considerato negativo e positivo per la specie umana.
In effetti se applico il criterio di corrispondenza tra realtà naturale e numeri sò che esiste una realtà negativa ed una positiva rispetto alla specie,è sufficiente citare il cibo per nutrirsi per sapere che esiste quello nocivo e quello nutritivo,come positivo.
Se la matematica rappresenta per la specie umana lo strumento equivalente alla parola ,ma asimmetrico ad essa,come ad esempio la mano destra e sinistra,allora posso stabilire una nuova relazione rappresentativa alla base della quale definire una operatività più diretta e semplificata per un certo numero di operazioni.
Il risultato di questa prima riflessione dopo quaranta anni che non studiavo matematica mi deriva dal fatto che assieme ad essa ho dovuto studiare Fisca delle particelle.
Il risultato è che il modello Standard è un falso ideologico della prima metà del novecento.
Quindi non esistono più scienziati fisici su questo pianeta ma solo degli alchimisti fisici,ed essi devono diventare la classe dirigente del futuro.
Quanto vorrei essere come mago Merlino.
Il concetto,espresso metaforicamente è che la Fisica risulta mancante per essere soluzione della crisi energetica,sociale ed economica.

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