giovedì 30 luglio 2015

IL PARADIGMA SCIENTIFICO.

Bo. 14. 8. 15


Il PARADIGMA SCIENTIFICO.

Il Paradigma è la matrice, o l'insieme di assiomi e regole, o Leggi e Principi, approvate dalla  comunità scientifica.

La logica, o le logiche del paradigma vincolano la comunità scientifica al dovere di accettazione di esse e ad operare "solo" dentro queste logiche e sulla base di un solo principio: l'elettromagnetismo.
La parola paradigma deriva dal greco, che significa esempio.
Oggi lo possiamo tradurre con principio di base, che di fatto è l'esempio fondamentale più semplice ma insufficiente come formulazione tecnica.
Nelle scienze  in via di sviluppo il paradigma rappresenta un modo specifico di vedere la realtà  vincolato spesso ad un modello.
Se ne deduce facilmente che non si possono vedere quelle realtà che il modello non rappresenta, sia esso in modo pregiudiziale, o inconsapevolmente, perché non sa porsi i problemi correttamente.
Il Modello risulta come un effetto e- o riflesso condizionato e condizionante, se non spiega le principali leggi fondamentali secondo criteri tecnici precisi,come ad esempio la Gravità nella sua essenza di energia, o come energia; secondo un modulo tecnico definito.

Il Modello diventa giustificativo dei risultati raggiunti ed al tempo stesso, garante del proprio potere o influenza culturale sulla società.
Allora il fatto determinante per la libertà scientifica diventano le ipotesi variabili rispetto alla struttura del modello.
La libertà scientifica è  l'ipotesi congruente da verificare con esperimenti, oltre il modello.
Nella storia recente del 900 abbiamo visto cosa producono Modelli di tipo politico-ideologico di natura totalitaria, in Europa, con il plagio mentale di intere popolazioni fino alla loro autodistruzione.
Sappiamo quindi che un Modello integralista assoluto e dogmatico induce nella mente delle persone barriere percettive e cognitive forti tanto da escludere la razionalità coerente nei processi di sviluppo sociale.
Se l'organizzazione scientifica viene controllata esternamente da Politici inesperti, o peggio incompetenti, avremo come risultato un irrigidimento  dell'organizzazione scientifica con il sorgere di divieti a non oltrepassare i confini del Modello,  quello stabilito dalla direzione, che diventa rigido, inflessibile rispetto al modello iniziale del paradigma:

1) Il paradigma è in primo luogo un risultato scientifico universalmente riconosciuto,per usare        le parole di T. Kuhn, e come esempio esso deve essere ed è comparabile.

     Se fosse incomparabile non sarebbe un esempio completo o esaustivo, ma solo una                         approssimazione di dubbio valore scientifico.

2) In secondo luogo, diventa fondamentale ciò che può essere osservato come tale, per mezzo dei      5 sensi  = eguale per tutti come osservazione concorde della maggior parte.


3) Il terzo elemento riportato da Kuhn, proposto da G. Galilei è quello di porre le domande              coerenti  e corrette alla natura.


Ultimo, l'esperimento.


Penso si debba distinguere in modo netto il concetto di esempio derivato da paradigma ed il concetto esempio incluso nel Modello.

L'esempio è di per sè uno strumento di base per essere comparato con altri esempi anche diversi in alcuni aspetti, quindi non vi sono, o non vi è un solo risultato considerato come modello interpretativo, abbiamo   principi e  regole, proprietà e caratteristiche, racchiuse in un  esempio.

L'esempio non precostituisce le modalità di indagine, come invece pretende di fare il Modello. 


La differenza tra paradigma e modello è radicale; il primo lascia libertà di ricerca, senza pregiudizio; il secondo definisce  gli strumenti ed i criteri della ricerca, oltre i quali non è lecito andare.

Il fatto fondamentale oggi è che: il Modello Standard con le sue pretese di rigorosità scientifica si scontra  con quello che è osservabile universalmente nella realtà e  con gli strumenti forniti da Galileo Galilei e da I. Newton:
Esempio;
vediamo miliardi di miliardi di punti luminosi, la domanda legittima che si pone per interrogare la natura è: come sia possibile che le masse luminose si possano spegnere per formare i Pianeti?
Questa è la Domanda Galileiana nel senso classico, corretta dal punto di vista scientifico, universalmente riconosciuta nelle sue proporzioni, dato e accettato, come universalmente valido il secondo principio della termodinamica formulato da Clausius.

2° Principio: Tutte le interazioni vanno dal caldo al freddo.


Semplice linguaggio comune diretto ed inequivocabile la cui origine è l'interazione tra due masse ed al limite due particelle.

In Fisica, le azioni compiute da una sorgente o massa, ad una certa distanza, prodotte dall'energia della massa sono classificate come positive e negative solo rispetto ad una interazione con un'altra massa.
Esistono e sono classificate, in modo inequivocabile, due tipi di particelle elementari: Quark e Leptoni , la cui classificazione è ancora non chiaramente definita in quanto i  Neutrini potrebbero essere solo dei portatori, oppure una azione, se non hanno massa.
In effetti i problemi del modello Standard ad oggi sono notevoli, ma, ad un maggior numero di problemi introdotti nel Modello corrisponde un irrigidimento dell'organizzazione scientifica degli anziani professori, nel custodire il Modello passato con tutte le sue contraddizioni.
In Italia in particolare dove il culto della personalità ed il "credo" o fiducia personale,  è più forte della scienza.
L'atteggiamento dell'autorità scientifica è poliedrico, và dal rifiuto dell'argomento contraddittorio, fino alla confutazione pregiudiziale, per arrivare fino  alla completa negazione dell'esistenza del problema e delle possibili risoluzioni.
Il Modello Standard attuale, monolitico nel suo principio dell'elettromagnetismo, è l'architrave dello sviluppo mondiale, e ciò ha portato gli scienziati Fisici ad essere in una posizione privilegiata, in assoluto - virtualmente- ed in senso relativo, tale da determinare inconsapevolmente un complesso psicologico definibile come egocentrismo-etnocentrico e narcisistico, per il quale non esiste alcun criterio di paragone e misurabilità comparativa, che renda minore e relativo il loro egocentrismo, il cui difetto principale è la mancanza di interazione con la società, per garantire il Modello Standard dalle contraddizioni.
Il Modello Standard è identico ad un paio di occhiali da sole, con paraocchi laterali, obbligatori per osservare la realtà naturale per tutti coloro che vogliono fare gli scienziati.
Il Modello Standard, prima di essere scientifico è un modello culturale costruito dalla società, sulla base del quale definire la realtà naturale; ma siccome non la definisce per intero, è diventato obbligatorio non fare critiche e proposte di esperimenti che lo annullano nella sua dimensione assoluta e dogmatica, quindi astratta e controproducente per la specie umana e la natura base della vita.
Il Modello diventa Sistema interattivo se, e solo se, esistono le Leggi coerenti, ancora oggi incomplete.

1 commento:

  1. Sono stato interessato dal tuo articolo.
    Senza entrare nel campo "tecnico", metto a disposizione un solo oggetto per l'indagine scientifica e cioè il "tao".
    La matrice é il wu-chi e il tai-chi, dove il wu-chi é il fenomeno primordiale, e il tai-chi é la conseguenza del movimento del wu-chi.
    Ora é chiaro che nemmeno la scienza razionale può rispondersi all'ipotesi dell'origine dell'universo (multiverso).
    Ci sarà sempre un dogma, e proprio questo dogma che dovrebbe fornire all'uomo, l'umiltà di osservare i fenomeni naturali ma...
    ...pur di smentire il proprio ego continua a formulare ipotesi di nature diverse (teologiche, filosofiche e scientifiche appunto).
    Ma se il "verso" é uno quindi multi, come può esistere l'ego?

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