Bo. 16. 1. 2015
Il Papa: la corruzione = la corruzione di Legge = plagio.
Il Papa si schiera contro la corruzione in una sola forma, quella dello scambio di favori personali al di sopra delle Leggi collettive.
La corruzione come principio che antepone l'interesse particolare a quello universale del paese con le sue Leggi.
La corruzione come sistema per evitare regole di salute per società e gli abitanti.
La corruzione come pratica eversiva della Democrazia.
La corruzione come impoverimento della vita sociale per concentrazione della ricchezza pubblica.
La decretazione d'urgenza come corruzione della normale prassi politico amministrativa, con formule chiare a tutti e dimostrabili nella realtà.
La corruzione come pratica politica dei falsi obiettivi o mediazioni di parte.
La corruzione come incoerenza tra Principi e Leggi, il cui risultato è che le Leggi non sono più eguali per tutti, ma a discapito di tutti, come gli abusi d'autorità, le prevaricazioni ed i privilegi, come forma corruttiva.
La corruzione come la non punibilità del falso in bilancio, sia pubblico che privato.
La corruzione come definizione falsa della realtà.
Gli esempi abbondano, è sufficiente applicare alle parole i fatti della politica e dell'economia del monopolio industriale.
La corruzione diventa Legge quando nega l'esistenza del reato, come il falso di bilancio e l'evasione di capitali non punita, che sia di soglia o meno, il principio e la regola sono lo stesso insieme, una Legge che tutela la corruzione e la incentiva è una Legge corrotta, una contraddizione in termini inaccettabile nel Principio di Legge, sia essa Democratica che Repubblicana.
Dal momento che esiste una Legge che dichiara come legittima e non perseguibile un reato come il falso in bilancio, o falso obiettivo, la Legge plagia il comportamento delle persone obbligandole ad accettare una malversazione vista come una condizione normale, quando non lo è nel Diritto Internazionale, Europeo, ma non Italiano.
Di quale corruzione parla il Papa?
La corruzione implica il Plagio dei soggetti contraenti, ma il plagio come reato è stato abrogato dai clericali moderati fedeli alla chiesa di Stato.
Il plagio è un condizionamento diretto a falsificare la realtà della Legge ed il Principio di legge eguale per tutti.
La corruzione è il condizionamento economico specifico diretto a falsificare le regole e Leggi ed il Principio di Legge eguale per tutti.
Quindi dopo aver dimostrato la validità del reato di plagio, come manipolazione della conoscenza reale per mezzo del falso, o non" vero", o non reale, come lo possono essere anche certi programmi falsamente politici, dovremmo dare coerenza al Principio di Legge.
Se le religioni hanno il diritto ad associazione libera ed indipendente, non hanno il diritto ad usurpare il ruolo del Diritto Legislativo laico e della Libertà, nella società,quindi a presentarsi come forza politica per il potere temporale, in quanto la religione non è interessata alle necessità economiche come primarie, come condizione necessaria ed indispensabile per la fede.
Vedesi i monaci buddisti e le pratiche filosofiche del Tao, ed altre religioni animiste in vesti taumaturgiche dei mali delle società primitive.
La religione diventa anche politica con il monoteismo, nelle 3 versioni diretta, opposta ed inversa, il cui fine è il controllo dei costumi e dei rapporti nella società, salvo eccezioni come principio.
Tutti i giornalisti farebbero bene ad interrogarsi sull'anomalia italiana, in quanto contraddittoria rispetto alla Democrazia ed alla Libertà di tutti, che viene prevaricata dal culto religioso come condizione di plagio e pregiudiziale superiore al Principio delle Leggi laiche, Repubblicane e Democratiche nella loro diversità di posizione, il valore ed il limite della realtà.
Ora e sempre. Xma --Legio--Italiana-- Democratica d'Europa.
venerdì 16 gennaio 2015
giovedì 8 gennaio 2015
Alla ricerca dell'identità. La specie umana: specie neutrale. Rivolto alla cultura scientifica.
Bo. 8. 1. 15
Alla ricerca dell'identità. La specie umana, specie neutrale.
Tutti coloro che possiedono un minimo di cultura scientifica hanno la convinzione che le tecniche sofisticate e complesse di oggi siano formulate in modo scientifico, le teorie non rispecchiano i principi e le Leggi delle scienze naturali, dedicato a coloro che, come me, pensano che la scienza sia libertà di ricerca razionale, logica ed interattiva.
Il testo è usato in concorsi Letterari che rifiutano le novità certe per rimanere ancorati a dogmi o consuetudini pregiudiziali o dissociate dalla realtà della natura.
Rivolgo al blog una richiesta esplicita di confronto sul tema; l'identità della specie umana nella natura, considerando il racconto come una forma di esposizione tecnica più scorrevole.
Alla ricerca dell'identità. La specie umana, specie neutrale.
Tutti coloro che possiedono un minimo di cultura scientifica hanno la convinzione che le tecniche sofisticate e complesse di oggi siano formulate in modo scientifico, le teorie non rispecchiano i principi e le Leggi delle scienze naturali, dedicato a coloro che, come me, pensano che la scienza sia libertà di ricerca razionale, logica ed interattiva.
Il testo è usato in concorsi Letterari che rifiutano le novità certe per rimanere ancorati a dogmi o consuetudini pregiudiziali o dissociate dalla realtà della natura.
Rivolgo al blog una richiesta esplicita di confronto sul tema; l'identità della specie umana nella natura, considerando il racconto come una forma di esposizione tecnica più scorrevole.
Bo. 7 gennaio 2015
La ricerca dell’identità.
a cura di Mauro Mezzetti Sforza.
Il Pianeta stava subendo lo sviluppo
incosciente della mia specie, quella umana, divisa tra coloro che sostenevano
fosse la specie superiore dell’evoluzione della specie animale e coloro che
sostenevano l’origine della superiorità come divina, della specie umana.
In entrambe le versioni vi erano incongruenze
dirette ed indirette le quali conducevano espressamente alla confutazione di
entrambe le ipotesi, che apparivano come opposte allo sguardo degli scienziati
della scienza Fisica del 900.
Il ricercatore, di nome Antenore, al sesto
anno di Fisica era rimasto affascinato dal modo con il quale un eminente
scienziato, fondatore della Meccanica Quantistica, Werner Heisenberg, della
prima metà del 900, aveva posto la questione o problema della collocazione, o
posizione della specie umana nella natura e della conoscenza della natura
stessa per l’utilizzo delle risorse al fine dello sviluppo della specie umana.
Antenore, esterno a vari gruppi di ricerca
obbligatori, era momentaneamente privo di qualche idea, si sentiva plagiato,
con la forza della persuasione delle approssimazioni, oggi riassunte in un intero libercolo di quasi 100
pagine.
Tolomeo, come Galileo, ne avevano usata una
sola; il primi il moto circolare uniforme, detto epiciclo, il secondo il Moto rettilineo
uniforme, o moto inerziale, entrambi “moti perfetti” = costanti
all’infinito.
Nonostante gli sviluppi, fu proprio il premio Nobel Feynman, verso il 1960, a
dichiarare che la Fisica era finita in un vicolo cieco dal quale non si vedeva
alcuna uscita.
Di sicuro, notava Antenore, dalla definizione
classica di Filosofia naturale e principi matematici si era passati al termine
unico ed assoluto di Fisica, neppure Fisica naturale, solo Fisica ed Astronomia.
Si sentiva plagiato, stretto e costretto a
vedere le cose come erano state descritte, con lettere e numeri, scritte
logicamente e formalmente da uomini del secolo passato, il 900, ed all’inizio
della scienza moderna dal 1550 al 1700.
Di fatto si era escluso; lo era diventato per
irritabilità alle approssimazioni, una reazione allergica, alla sua formazione
di perito meccanico di precisione, che necessitava in primo luogo di una sempre
maggiore precisione, senza approssimazioni, ma solo con margini di errore,
considerati naturali.
L’altra via imposta ed obbligatoria era quella di entrare a far parte di uno dei gruppi di lavoro di ricerca in corso.
L’altra via imposta ed obbligatoria era quella di entrare a far parte di uno dei gruppi di lavoro di ricerca in corso.
Li aveva esaminati tutti, dall’astrofisica,
alla fisica subnucleare, nessuno di essi, 7 settori di ricerca, oltre 50
gruppi, nazionali ed internazionali, nessuno di essi, si ripeteva, conteneva
gruppi di studio che riguardassero o la Gravità, come energia o il Monopolo
Magnetico come oggetto astronomico.
La cosa lo lasciava perplesso in quanto
l’energia di Gravità non ha ancora una unità di Misura ed una definizione
tecnica, ma è la condizione indispensabile per l’esistenza della specie umana,
e di tutte le specie, sul Pianeta Terra, ovvero su di un qualsiasi Pianeta.
Perplesso era dire poco, stupito come ci si
potesse interrogare sulla nascita dell’universo senza sapere come è fatta
l’energia per mezzo della quale si vive; un rompicapo difficile da dimostrare
Logicamente e Matematicamente, pensare ad una dimostrazione materiale era
impossibile quindi cosa rimane se non affidarsi alla ragione Logico deduttiva e/o
degli Insiemi.
Come storico, Antenore aveva anche una Laurea
in Storia Contemporanea indirizzo storia della Fisica; la cui formazione è
l’analisi dei fatti e delle teorie, e
loro comparazione,.
Aveva riscontrato contraddizioni esplicite
nelle descrizioni della realtà
scientifica, rispetto alla definizione
dei componenti, eppure tutto finiva nella nebbia dell’indeterminazione e delle
probabilità.
Il fatto è che queste contraddizioni
continuavano a girare nella sua testa come se tutte le ipotesi, poco scientifiche
per l’uso di aggettivi come i buchi neri, non avessero alcuna importanza.
Più si sforzava di imparare, più le rifiutava
in senso psicofisico, una reazione allergica, insensata alla prima idea.
Più avanzava negli studi, più queste idee si
rafforzavano e maggiore era la fatica ad imparare cose approssimative e poco
scientifiche nelle loro basi teoriche e negli indirizzi di ricerca.
Le contraddizioni diventavano una barriera ed
una violenza culturale, abituato com’era alla ricerca della realtà passata,
intoccabile ed immodificabile, ma inconfutabile nei fatti comparati.
L’architettura del Modello scientifico
definito Standard, maturata nel corso dell’ultimo secolo, era come un monolite,
inteso come la teoria dell’elettromagnetismo, onnicomprensiva di tutte le
soluzioni con buona approssimazione; che però non era sufficiente.
La teoria era diventata dogma escludendo le
contraddizioni.
Tutta la struttura organizzativa della
scienza, definita solo Fisica, era rigidamente organizzata dallo Stato, nella
suo ordine verticistico: o fai così o sei fuori dal lavoro delle ricerche,
quindi, senza nessuna libertà nella scelta dei problemi da affrontare, ma solo
quelli già previsti dal “grande centro” o gota della cultura scientifica
dell’Europa centralistica, tranne gli Inglesi.
Ecco quindi che diventava impossibile trovare
ascolto, anche se le domande esistevano ed esistono tutt’oggi, oggettivamente,
ma sono inesistenti nel confronto di “problemi universali”, con tutta la
prosopopea della burocratica organizzazione Statale, che, per mezzo del Modello
Standard si rifiuta di esaminare, con l’annichilazione
dell’oggetto: l’energia di Gravità.
Eppure esistiamo in virtù di questa, ma
chissà perché esistono persone che sanno, per finta, e vogliono sapere di più
della realtà.
La conquista dell’ignoranza, che riempita la
panza, si dimentica perché è piena.
Le barriere pregiudiziali erano e sono
invalicabili, soprattutto se a crearle e
farle diventare ufficiali è lo Stato con il potere politico; lo abbiamo visto
con due guerre mondiali, cosa produce la rigidità assurda e cieca del
dogmatismo politico culturale.
Inutile persistere, ma trovare la strada per
ricondurre la scienza Fisica naturale nei suoi binari tecnici era diventato un
chiodo fisso.
L’occasione si ripropone con la
contrapposizione culturale dell’evoluzionismo di Darwin e l’idealismo religioso
monoteista, con un Dio solo, o entità divina unica nella sua specie sconosciuta
e la specie umana, che diventa anch’essa divina con la presenza
del Figlio di Dio, morto e risorto, caso unico se dimostrato.
La posizione della specie umana diventa la
chiave per ridiscutere la scienza Fisica, come prodotto della cultura
dell’esperienza umana, cioè come la
definizione delle cose e delle Leggi razionali fondate sul senso comune, ovvero
i 5 sensi, eguali per tutti e coerenti con la realtà, che diventa realtà
oggettiva, eguale per tutti nelle definizioni logicamente e materialmente dimostrate.
Allora la domanda si deve porre in modo
corretto verso il problema della collocazione della specie umana, ma per farlo si
deve uscire dalla situazione di plagio, o manipolazione mentale restrittiva,
con censure aprioristiche della scienza attuale definita come Fisica, o
Modello, termine solamente tecnico, che finisce per diventare tecnicistico
senza una logica coerente e dialettica quanto una formulazione matematica.
Il ricercatore Antenore era diventato quasi asociale, in un clima di
credulità diffusa ed impartita dall’autorità, anche se, un solo referendum aveva cambiato l’assetto
scientifico italiano con il rifiuto del nucleare di fissione e di drogaggio, e
ciò aveva determinato nella organizzazione gerarchica della scienza una fonte
di ostilità verso la popolazione ritenuta ignorante e paurosa.
Sicuramente la popolazione lo è ignorante degli artifici ingegnosi e virtuali,
ma non ignora che l’istinto di sopravvivenza, come paura del pericolo, è
fondamentale per sopravvivere.
Detto ciò la ricerca andava orientata altrove
per rompere il fronte del dogma.
La ricerca dell’identità della specie umana
poteva avere un principio fisico naturale definito dalle Leggi della Fisica
classica, la Forza e la Legge di azione-reazione, eguali e contrarie, di verso
opposto.
Per fare ciò si deve considerare in primo
luogo gli stati della natura.
La prima analisi ci dice che sono suddivisi
in Solido, Liquido e Gassoso, considerando che in condizioni di Temperatura
variabile, da un minimo ad un massimo ogni stato si trasforma negli altri due.
La considerazione iniziale, eguale per tutti,
è che per ogni Stato esiste una specie biologica animale che ha proprietà e
caratteristiche specifiche.
Lo Stato solido: la Terraferma, la proprietà
degli animali è possedere 4 zampe.
Lo Stato liquido: l’acqua, dolce/ salata, la
proprietà degli animali è possedere almeno 5 pinne, di cui una sempre doppia.
Lo Stato gassoso: l’aria, la proprietà degli
animali è possedere 2 zampe e 2 ali per volare.
La specie umana non possiede nessuna di
queste proprietà, quindi non è specie animale, sulla base del Principio di
Proprietà.
La specie umana è neutrale, da neutrone, come
la specie più debole rispetto a tutti e tre gli stati della natura, in quanto
non possiede nessuna delle proprietà specifiche che caratterizzano le specie
biologiche animali, nei 3 stati naturali.
L’ipotesi è convalidata dal principio di
minima azione della Fisica classica, dimostratosi fino ad ora inconfutabile.
Antenore si soffermò perplesso, sembrava
coerente come ipotesi, e la dimostrazione, che era anche la condizione di
analisi della realtà era congruente.
Il principio dell’idea era quello di ritenere
la specie umana, come la più debole, ma anche simultaneamente, la più
rappresentativa dei 4 stati della natura, il quarto Stato era la fusione tra
due strutture elementari.
La base è definita nei Principi e nel metodo comparativo, sia assoluto che relativo.
lunedì 15 dicembre 2014
Buchi neri: falso scientifico, contraddizione in termini.
Bo. 15. 12. 14
Buchi neri: falso scientifico e contraddizione in termini.
Una prima e non chiara ammissione che il termine buchi neri, non sia adatto a descrivere una realtà Fisica naturale è stata fatta da Stephen Hawking, in riferimento a quella che oggi in Italia viene chiamata solo " Fisica", sotto intendendo scienza Fisica, ma il termine naturale pare proprio scomparso, alla faccia della rivoluzione scientifica del 1600, o Fisica Naturale.
Lo scienziato e teorico Hawking ha fatto bene a dubitare del termine, in quanto esso non definisce tecnicamente la realtà astronomica come coerente con ciò che vediamo.
Il processo sarebbe questo, una stella collassa e diventa un buco nero.
La definizione più appropriata è fornita dalla teoria di Einstein, la quale afferma:
Nella relatività generale si definisce buco nero una regione dello spaziotempo con un campo gravitazionale così forte e intenso che nulla al suo interno può sfuggire all'esterno.[1]
Equivale a dire che esiste solo il campo senza massa?
E che la massa è inghiottita all'interno e prigioniera in esso?
Dire che la definizione è fantascientifica è un complimento.
Se così fosse l'esperienza secolare con gli strumenti dei telescopi rifrattori e riflettori diventa inutile, in quanto l'ipotesi è contraddittoria con l'esperienza eguale per tutti, perché tutti nell'universo vediamo solo corpi luminosi.
Per affermare che esiste un buco nero senza massa luminosa che lo crea, si deve ipotizzare, contro ogni senso e misura reale, che esiste una zona dello spazio dove vi è un campo, non luminoso senza massa?
L'ipotesi del buco nero presentata nella teoria della Relatività, è la contraddizione della realtà scientifica misurata da oltre 4 secoli.
In secondo luogo il termine linguistico " buco nero" è improprio nel linguaggio scientifico che si fonda per principio e per regola sulla definizione tecnica, come lo possono essere due delle 4 forze indicate in natura, come elettromagnetica e gravitazionale, ma in realtà ne sono conosciute 5, e misurate 3 di forze o energie specifiche, elettrica, magnetica, radioattiva.
In realtà si tratterebbe di specificare che il buco nero é senza massa,allora il falso è completo, si tratta di fantascienza, fantasia applicata ingenuamente o meno alla scienza, con lo scopo di spiegare ciò che non si conosce in modo razionale ed empirico, ma l'effetto collaterale è perverso perchè incute paura un oggetto definito per contraddizione dell'esperienza dell'osservazione astronomica.
Penso che Stephen Hawking abbia compiuto il primo passo verso un ritorno alla naturalità della scienza della natura o Fisica Naturale, che nell'ultimo secolo è stata trasformata in modo riduttivo, rispetto al secolo precedente, dell'800, in un Modello Standard, di cui i termini "buco nero"e "materia oscura", altro non sono che definizioni metafisiche, ma persistendo diventano falsi teoremi fisici legittimati oltre ogni regola scientifica razionale.
Come storico della scienza devo rilevare che il clima culturale delle ideologie e degli idealismi, proprio della civiltà Europea del primo 900, ha snaturato, per ambizione smodata, i principi tecnici della scienza Fisica Naturale, influendo e condizionando fortemente la cultura del periodo,a priori, nella logica linguistica e nella cultura ideologica, come Modello sociale assoluto, sempre negativo, sia nel Comunismo e Socialismo come nel Nazi-fascismo.
Le origini di questa cultura assolutista ideologica del centro Europa, esclusa l'Inghilterra, che però ne subisce le conseguenze, stanno nelle monarchie assolute, come nella religione assolutista Cristiana di stampo monoteista, ma triplice.
Ancora oggi l'Inghilterra rimane il paese meno plagiato e condizionato dalle ideologie, per mezzo dell'uso del Modello come termine tecnico improprio per definire le interazioni, tra 3 stati naturali e secondo gli antichi 4 elementi primordiali, oggi particelle elementari, di cui conosciamo due Classi di particelle: Quark e leptoni.
Il Modello assolutistico ed ideologico della relatività ha il pregio inconfutabile di aver definito, per principio la relazione tra materia ed energia, la quale non può essere l'unica modalità assoluta,se esistono diverse forme di energia misurate, come si conosce oggettivamente.
Come volevasi dimostrare, l'incongruenza del Modello antiscientifico ed anti naturale, definito virtuale,ma non reale, come Standard.
Come storico della scienza devo richiamare all'ordine le teorie scientifiche incoerenti con l'esperienza, altrimenti non farei il mestiere di storico, ma di cantastorie, dell'omo nero e non buco nero....
Ora e sempre --X--Legio --Italiana -Democratica --d'Europa.
Buchi neri: falso scientifico e contraddizione in termini.
Una prima e non chiara ammissione che il termine buchi neri, non sia adatto a descrivere una realtà Fisica naturale è stata fatta da Stephen Hawking, in riferimento a quella che oggi in Italia viene chiamata solo " Fisica", sotto intendendo scienza Fisica, ma il termine naturale pare proprio scomparso, alla faccia della rivoluzione scientifica del 1600, o Fisica Naturale.
Lo scienziato e teorico Hawking ha fatto bene a dubitare del termine, in quanto esso non definisce tecnicamente la realtà astronomica come coerente con ciò che vediamo.
Il processo sarebbe questo, una stella collassa e diventa un buco nero.
La definizione più appropriata è fornita dalla teoria di Einstein, la quale afferma:
Nella relatività generale si definisce buco nero una regione dello spaziotempo con un campo gravitazionale così forte e intenso che nulla al suo interno può sfuggire all'esterno.[1]
Equivale a dire che esiste solo il campo senza massa?
E che la massa è inghiottita all'interno e prigioniera in esso?
Dire che la definizione è fantascientifica è un complimento.
Se così fosse l'esperienza secolare con gli strumenti dei telescopi rifrattori e riflettori diventa inutile, in quanto l'ipotesi è contraddittoria con l'esperienza eguale per tutti, perché tutti nell'universo vediamo solo corpi luminosi.
Per affermare che esiste un buco nero senza massa luminosa che lo crea, si deve ipotizzare, contro ogni senso e misura reale, che esiste una zona dello spazio dove vi è un campo, non luminoso senza massa?
L'ipotesi del buco nero presentata nella teoria della Relatività, è la contraddizione della realtà scientifica misurata da oltre 4 secoli.
In secondo luogo il termine linguistico " buco nero" è improprio nel linguaggio scientifico che si fonda per principio e per regola sulla definizione tecnica, come lo possono essere due delle 4 forze indicate in natura, come elettromagnetica e gravitazionale, ma in realtà ne sono conosciute 5, e misurate 3 di forze o energie specifiche, elettrica, magnetica, radioattiva.
In realtà si tratterebbe di specificare che il buco nero é senza massa,allora il falso è completo, si tratta di fantascienza, fantasia applicata ingenuamente o meno alla scienza, con lo scopo di spiegare ciò che non si conosce in modo razionale ed empirico, ma l'effetto collaterale è perverso perchè incute paura un oggetto definito per contraddizione dell'esperienza dell'osservazione astronomica.
Penso che Stephen Hawking abbia compiuto il primo passo verso un ritorno alla naturalità della scienza della natura o Fisica Naturale, che nell'ultimo secolo è stata trasformata in modo riduttivo, rispetto al secolo precedente, dell'800, in un Modello Standard, di cui i termini "buco nero"e "materia oscura", altro non sono che definizioni metafisiche, ma persistendo diventano falsi teoremi fisici legittimati oltre ogni regola scientifica razionale.
Come storico della scienza devo rilevare che il clima culturale delle ideologie e degli idealismi, proprio della civiltà Europea del primo 900, ha snaturato, per ambizione smodata, i principi tecnici della scienza Fisica Naturale, influendo e condizionando fortemente la cultura del periodo,a priori, nella logica linguistica e nella cultura ideologica, come Modello sociale assoluto, sempre negativo, sia nel Comunismo e Socialismo come nel Nazi-fascismo.
Le origini di questa cultura assolutista ideologica del centro Europa, esclusa l'Inghilterra, che però ne subisce le conseguenze, stanno nelle monarchie assolute, come nella religione assolutista Cristiana di stampo monoteista, ma triplice.
Ancora oggi l'Inghilterra rimane il paese meno plagiato e condizionato dalle ideologie, per mezzo dell'uso del Modello come termine tecnico improprio per definire le interazioni, tra 3 stati naturali e secondo gli antichi 4 elementi primordiali, oggi particelle elementari, di cui conosciamo due Classi di particelle: Quark e leptoni.
Il Modello assolutistico ed ideologico della relatività ha il pregio inconfutabile di aver definito, per principio la relazione tra materia ed energia, la quale non può essere l'unica modalità assoluta,se esistono diverse forme di energia misurate, come si conosce oggettivamente.
Come volevasi dimostrare, l'incongruenza del Modello antiscientifico ed anti naturale, definito virtuale,ma non reale, come Standard.
Come storico della scienza devo richiamare all'ordine le teorie scientifiche incoerenti con l'esperienza, altrimenti non farei il mestiere di storico, ma di cantastorie, dell'omo nero e non buco nero....
Ora e sempre --X--Legio --Italiana -Democratica --d'Europa.
mercoledì 8 ottobre 2014
KARL POPPER: FILOSOFIA E STORIA DELLA SCIENZA: LA FALSIFICAZIONE.
Bo. 2.10.15
Edito Amazon Kindle prezzo Euro 1,99.
Karl Popper: storico e filosofo della scienza.
Edito Amazon Kindle prezzo Euro 1,99.
Karl Popper: Logica della scoperta scientifica, il suo testo, famoso come punto di arrivo di una riflessione coerente, critico nell'uso dei Modelli come criterio di spiegazione scientifica ed altro, ai quali sfugge la centralità del problema aperto; come oggi, nessun Fisico sa descrivere l'energia gravitazionale e la sua unità di misura, e la natura con la specie umana vive sulla base di questa misura, che esiste ma non si conosce.
Possiamo distruggere tutto, anche noi stessi senza conoscere,l'essenza della materia,ma solo perchè rompiamo il nucleo, come i bambini con il salvadanaio, primitivi ed infantili.
La scienza è l'apice della cultura razionale della società, e quando la scienza diventa tecnicismo, allora si perde l'idea della cultura naturale della società a vantaggio dell'egocentrismo assurdo della propria intelligenza, manipolata e osannata fino alla stupidità....
Passiamo oltre: esiste la teoria dei monopoli, già sviluppata e presentata ai fisici italiani, che la ignorano perchè sono dei "deficienti" culturali, come limitati ed ignoranti dello sviluppo della cultura della società che non si vogliono confrontare né con i problemi,né con le culture diverse da quella virtuale, quindi reale.
Possiamo distruggere tutto, anche noi stessi senza conoscere,l'essenza della materia,ma solo perchè rompiamo il nucleo, come i bambini con il salvadanaio, primitivi ed infantili.
La scienza è l'apice della cultura razionale della società, e quando la scienza diventa tecnicismo, allora si perde l'idea della cultura naturale della società a vantaggio dell'egocentrismo assurdo della propria intelligenza, manipolata e osannata fino alla stupidità....
Passiamo oltre: esiste la teoria dei monopoli, già sviluppata e presentata ai fisici italiani, che la ignorano perchè sono dei "deficienti" culturali, come limitati ed ignoranti dello sviluppo della cultura della società che non si vogliono confrontare né con i problemi,né con le culture diverse da quella virtuale, quindi reale.
D'altronde diventa possibile una falsicabilità degli esperimenti sulla base di due criteri culturali:
1) L'estrapolazione di una parte degli esperimenti e della realtà stessa,come fenomeno fisico naturale, che diventa dissociazione della realtà.
2) La mancanza di comparazione tra esperimenti simili, e delle misure o unità di misura.
La scienza normale, ovvero quella praticata dalla Docenza, nel senso scolastico, rifiuta la illustrazione dei problemi aperti come irrisolvibili.
Il fatto è che se consideriamo le approssimazioni un problema aperto, in quanto non offrono mai un risultato corretto e completo, ma solo per vie approssimative e per mezzo di strumenti di calcolo complessi e straordinari si perviene a risultati straordinari, ma solo con molte ore e metodi complicatissimi.
Popper si dimostra coerente nell'analisi di una scienza formale, il cui apprendimento con il metodo della scolastica in particolare, che rifiuta l'innovazione, non permette di sviluppare la scienza.
La differenza tra il ruolo antico di Docente che sale in cattedra per dimostrare tutto quello che sa ; si scontra con il problemi aperti, che un ruolo di educatore impone di sottoporre all'attenzione degli allievi.
La professione interdisciplinare di educatore imporrebbe una etica diversa da quella antica ed angusta di Docente, fondata sulla parzialità ed indiscutibilità del suo ruolo, salito in cattedra.
Risultano presenti 5 Modi di FALSIFICAZIONE:
1) FALSO DELLE DEFINIZIONI.
2) FALSO DELLE UNITà DI MISURA APPROSSIMATE.
3) FALSO DELLE EQUIVALENZE.
4) FALSO DI UNA PARTE DELLA REALTA'.
5) FALSO DEI METODI: QUELLO VIRTUALE, IN PRIMIS.
Risultano presenti 5 Modi di FALSIFICAZIONE:
1) FALSO DELLE DEFINIZIONI.
2) FALSO DELLE UNITà DI MISURA APPROSSIMATE.
3) FALSO DELLE EQUIVALENZE.
4) FALSO DI UNA PARTE DELLA REALTA'.
5) FALSO DEI METODI: QUELLO VIRTUALE, IN PRIMIS.
Ora e sempre--X-- Legio Italiana d'Europa.
martedì 30 settembre 2014
IL PARADIGMA DELL'1 (UNO) E DELLO 0 (ZERO).
Bo. 13. 2.2016
Il Paradigma matematico dell'1 e dello 0.
In matematica è determinante la condizione per poter operare, sulla base di numeri ed operazioni, ovvero oggetti, azioni e tipi di interazione.
Esiste la condizione indispensabile per operare matematicamente, ed essa definisce la realtà, sia matematica sia naturale.
La definizione è questa:
1) Per potere operare deve esistere una condizione necessaria e sufficiente.
2) La definizione opposta è che esiste una condizione necessaria ed insufficiente.
In realtà la definizione non è corrispondente alla realtà materiale e numerica:
Esempio: se esiste un solo numero esso è si condizione necessaria.
La condizione necessaria = 1, rimane inutile se non esiste un numero diverso da 1.
Perciò la definizione corretta sarebbe:
3) Se esiste solo la CONDIZIONE NECESSARIA è inutile, perché fine a sé stessa e solo sé stessa, nessuno la riconosce come tale essendo negata ogni altra condizione diversa dalla prima.
Specificata la condizione operativa, suddivisa tra necessaria come inutile, alla quale segue la definizione di CONDIZIONE ESSENZIALE come sufficIente se esistono due termini non identici e comparabili tra loro.
In sintesi esistono in matematica due condizioni:
1) CONDIZIONE NECESSARIA = INUTILE .
2) CONDIZIONE ESSENZIALE = SUFFICIENTE.
Lo 0 viene definito nella matematica italiana come numero, ma esso è simultaneamente, per la posizione che occupa, sia numero inclusivo, sia assenza di numero, come condizione iniziale.
Descriverlo solo come numero è riduttivo, con funzione inclusiva di una serie di numeri, l'1 seguito dallo 0 = 10 , 20 , e via dicendo.
La funzione primaria dell'1, come assenza di numeri, lo caratterizza come spazio geometrico limitato assente di numeri ed oggetti e azioni = spazio vuoto.
E' evidente che tale definizione mette lo zero in relazione con la matematica degli insiemi di Cantor e la logica matematica di Boole.
Lo zero = 0 esprime, più do ogni altro numero, IL CONCETTO DI SIMULTANEITA' OPERATIVA E FUNZIONALE.
Tale descrizione è coerente con le funzioni reali del numero, la descrizione precedente, nella classificazione fatta da Peano, ( lo zero come numero iniziale), all'inizio del 900; risulta riduttiva e mancante di una base coerente, descrittiva delle funzioni dello zero su base posizionale.
Lo zero = 0 esprime la simultaneità della funzioni dei numeri, come condizione iniziale senza sequenza e come condizione finale di fine sequenza:sequenza = ( da 1 a 9 ).
Abbiamo quindi una descrizione più coerente e compatta che unifica, la matematica con la fisica naturale, la natura, diversa dalla Fisica dogmatica e virtuale oggi in vigore istituzionale, incoerente, dogmatica e contraddittoria.
Come volevasi dimostrare = CVD
Ora e sempre..X --Legio --Italiana d'Europa.
Il Paradigma matematico dell'1 e dello 0.
In matematica è determinante la condizione per poter operare, sulla base di numeri ed operazioni, ovvero oggetti, azioni e tipi di interazione.
Esiste la condizione indispensabile per operare matematicamente, ed essa definisce la realtà, sia matematica sia naturale.
La definizione è questa:
1) Per potere operare deve esistere una condizione necessaria e sufficiente.
2) La definizione opposta è che esiste una condizione necessaria ed insufficiente.
In realtà la definizione non è corrispondente alla realtà materiale e numerica:
Esempio: se esiste un solo numero esso è si condizione necessaria.
La condizione necessaria = 1, rimane inutile se non esiste un numero diverso da 1.
Perciò la definizione corretta sarebbe:
3) Se esiste solo la CONDIZIONE NECESSARIA è inutile, perché fine a sé stessa e solo sé stessa, nessuno la riconosce come tale essendo negata ogni altra condizione diversa dalla prima.
Specificata la condizione operativa, suddivisa tra necessaria come inutile, alla quale segue la definizione di CONDIZIONE ESSENZIALE come sufficIente se esistono due termini non identici e comparabili tra loro.
In sintesi esistono in matematica due condizioni:
1) CONDIZIONE NECESSARIA = INUTILE .
2) CONDIZIONE ESSENZIALE = SUFFICIENTE.
Lo 0 viene definito nella matematica italiana come numero, ma esso è simultaneamente, per la posizione che occupa, sia numero inclusivo, sia assenza di numero, come condizione iniziale.
Descriverlo solo come numero è riduttivo, con funzione inclusiva di una serie di numeri, l'1 seguito dallo 0 = 10 , 20 , e via dicendo.
La funzione primaria dell'1, come assenza di numeri, lo caratterizza come spazio geometrico limitato assente di numeri ed oggetti e azioni = spazio vuoto.
E' evidente che tale definizione mette lo zero in relazione con la matematica degli insiemi di Cantor e la logica matematica di Boole.
Lo zero = 0 esprime, più do ogni altro numero, IL CONCETTO DI SIMULTANEITA' OPERATIVA E FUNZIONALE.
Tale descrizione è coerente con le funzioni reali del numero, la descrizione precedente, nella classificazione fatta da Peano, ( lo zero come numero iniziale), all'inizio del 900; risulta riduttiva e mancante di una base coerente, descrittiva delle funzioni dello zero su base posizionale.
Lo zero = 0 esprime la simultaneità della funzioni dei numeri, come condizione iniziale senza sequenza e come condizione finale di fine sequenza:sequenza = ( da 1 a 9 ).
Abbiamo quindi una descrizione più coerente e compatta che unifica, la matematica con la fisica naturale, la natura, diversa dalla Fisica dogmatica e virtuale oggi in vigore istituzionale, incoerente, dogmatica e contraddittoria.
Come volevasi dimostrare = CVD
Ora e sempre..X --Legio --Italiana d'Europa.
lunedì 26 maggio 2014
IL POTERE ASSOLUTO DELLA SCIENZA FISICA. 2°.
Bo. 26.5.14
Edito Kindle al prezzo di Euro 1,99.
Il potere assoluto della scienza Fisica. 2°.
La teoria della Relatività Ristretta diventa una teoria assoluta, quando il valore limite diventa unico, cioè la velocità della Luce, e per di più considera la velocità ( c ) come indipendente dalla sorgente, il Sole o Stella.
L'osservazione naturale, uguale per tutti, diventa scienza quando con razionalità si definisce l'interdipendenza tra gli oggetti, le Stelle, e le loro Proprietà, la luce.
Se osserviamo il cielo notturno, a luna nuova, con un filo di luce riflessa, vediamo nel cielo dei punti luminosi, le Stelle, che per mezzo di strumenti ottici, come il rifrattore e riflettore definiamo sferici, per il semplice fatto che la Luce emessa, che tutti vediamo è la proprietà della Stella, per mezzo della quale vedo e vediamo tutti le Stelle.
La proprietà della Stella è l'azione di onde continue, definite elettromagnetiche in modo univoco, ad una frequenza quasi costante, che mi permette di vedere le Stelle come oggetti sferici, aventi un colore unico con sfumature, per una grande parte degli oggetti luminosi.
Per il principio di non contraddizione, ma anche per assurdo, ma vero; posso dire che: se l'azione delle Stelle non fosse la Luce, nessuno le potrebbe vedere.
La Luce, come azione, è la Proprietà di moto della Stella per mezzo della quale, tutti possono vedere le Stelle.
Si dimostra pertanto che la velocità limite = Luce, è la proprietà indissociabile delle Stelle, ed in quanto tale dipendente dal moto della sorgente o Stella, la cui massa sferica è sempre in moto nella Galassia, o nell'Universo.
Si dimostra pertanto, per mezzo della logica dell'osservazione che risulta assurda l'affermazione del Secondo postulato della Relatività Ristretta; nella quale, usando un criterio dissociativo improprio, tra Proprietà e sorgente o massa, si separa in modo assoluto la Proprietà dalla sorgente: la Stella dalla velocità della Luce, la Luce come azione.
Questo criterio dissociativo porta alla estrapolazione assoluta ed assurda, simultaneamente, facendo della velocità della Luce non un Limite relativo, perché la massa ha sempre una quantità di moto, si muove nello spazio, ma diventa una misura assoluta ed incomparabile.
Il metodo usato non è scientifico, ma culturale per ottenere una dimostrazione alquanto dubbia, che persiste oltremodo come criterio scientifico in modo abusivo, deformando un criterio di descrizione oggettiva della realtà eguale per tutti, come è la scienza ed il metodo scientifico.
Rispetto al limite assoluto della velocità della Luce nel vuoto cosmico, come azione e proprietà della massa,unica ed incomparabile esiste ad oggi una ipotesi scientifica diversa, che indica nel Monopolo magnetico l'oggetto più misterioso dell'Universo come massa astrale, che ha come proprietà, o azione: la Luce.
Quindi esiste la possibilità di una comparazione, che, qualora fosse trovata, farebbe svanire il Modello Standard come epicentro della scienza Fisica, con il suo monolitismo elettromagnetico, onnipresente e tuttofare; deus ex machina della tecnica nell'Universo.
L'analogia con la cultura religiosa Monoteistica è palese ed ovvia, come lo è la rivalsa dei religiosi contro la scienza agnostica ed etica, sia del Lavoro e della Libertà, nel rispetto delle leggi della natura e dei suoi Principi come metodo per vivere nella ricchezza creativa fondata sui Limiti naturali delle leggi comparabili tra loro.
Il monoteismo scientifico si riduce ad una auto-legittimazione egocentrica, dell'operato di alcuni scienziati, eletti a loro insaputa come geni, ed il cui lavoro è indiscutibile, diventa sacralizzato nella scolastica pedissequa, di cui l'Italia è artefice principale come manipolatrice per il trionfo egocentrico della specie umana, che paradossalmente trionfa anche su sè stessa con l'autodistruzione delle bombe atomiche.
La scienza plagiata vive nell'auto-convinzione di essere assoluta e indiscutibile nelle sue basi, con la minaccia di distruzione totale, vittima e carnefice al tempo stesso.... riflettete scienziati dell'ultima ora, siete diventati fanatici a vostra insaputa prigionieri del tecnicismo assoluto.
Ora e sempre . - X - Legio . Italica d'Europa.
Edito Kindle al prezzo di Euro 1,99.
La teoria della Relatività Ristretta diventa una teoria assoluta, quando il valore limite diventa unico, cioè la velocità della Luce, e per di più considera la velocità ( c ) come indipendente dalla sorgente, il Sole o Stella.
L'osservazione naturale, uguale per tutti, diventa scienza quando con razionalità si definisce l'interdipendenza tra gli oggetti, le Stelle, e le loro Proprietà, la luce.
Se osserviamo il cielo notturno, a luna nuova, con un filo di luce riflessa, vediamo nel cielo dei punti luminosi, le Stelle, che per mezzo di strumenti ottici, come il rifrattore e riflettore definiamo sferici, per il semplice fatto che la Luce emessa, che tutti vediamo è la proprietà della Stella, per mezzo della quale vedo e vediamo tutti le Stelle.
La proprietà della Stella è l'azione di onde continue, definite elettromagnetiche in modo univoco, ad una frequenza quasi costante, che mi permette di vedere le Stelle come oggetti sferici, aventi un colore unico con sfumature, per una grande parte degli oggetti luminosi.
Per il principio di non contraddizione, ma anche per assurdo, ma vero; posso dire che: se l'azione delle Stelle non fosse la Luce, nessuno le potrebbe vedere.
La Luce, come azione, è la Proprietà di moto della Stella per mezzo della quale, tutti possono vedere le Stelle.
Si dimostra pertanto che la velocità limite = Luce, è la proprietà indissociabile delle Stelle, ed in quanto tale dipendente dal moto della sorgente o Stella, la cui massa sferica è sempre in moto nella Galassia, o nell'Universo.
Si dimostra pertanto, per mezzo della logica dell'osservazione che risulta assurda l'affermazione del Secondo postulato della Relatività Ristretta; nella quale, usando un criterio dissociativo improprio, tra Proprietà e sorgente o massa, si separa in modo assoluto la Proprietà dalla sorgente: la Stella dalla velocità della Luce, la Luce come azione.
Questo criterio dissociativo porta alla estrapolazione assoluta ed assurda, simultaneamente, facendo della velocità della Luce non un Limite relativo, perché la massa ha sempre una quantità di moto, si muove nello spazio, ma diventa una misura assoluta ed incomparabile.
Il metodo usato non è scientifico, ma culturale per ottenere una dimostrazione alquanto dubbia, che persiste oltremodo come criterio scientifico in modo abusivo, deformando un criterio di descrizione oggettiva della realtà eguale per tutti, come è la scienza ed il metodo scientifico.
Rispetto al limite assoluto della velocità della Luce nel vuoto cosmico, come azione e proprietà della massa,unica ed incomparabile esiste ad oggi una ipotesi scientifica diversa, che indica nel Monopolo magnetico l'oggetto più misterioso dell'Universo come massa astrale, che ha come proprietà, o azione: la Luce.
Quindi esiste la possibilità di una comparazione, che, qualora fosse trovata, farebbe svanire il Modello Standard come epicentro della scienza Fisica, con il suo monolitismo elettromagnetico, onnipresente e tuttofare; deus ex machina della tecnica nell'Universo.
L'analogia con la cultura religiosa Monoteistica è palese ed ovvia, come lo è la rivalsa dei religiosi contro la scienza agnostica ed etica, sia del Lavoro e della Libertà, nel rispetto delle leggi della natura e dei suoi Principi come metodo per vivere nella ricchezza creativa fondata sui Limiti naturali delle leggi comparabili tra loro.
Il monoteismo scientifico si riduce ad una auto-legittimazione egocentrica, dell'operato di alcuni scienziati, eletti a loro insaputa come geni, ed il cui lavoro è indiscutibile, diventa sacralizzato nella scolastica pedissequa, di cui l'Italia è artefice principale come manipolatrice per il trionfo egocentrico della specie umana, che paradossalmente trionfa anche su sè stessa con l'autodistruzione delle bombe atomiche.
La scienza plagiata vive nell'auto-convinzione di essere assoluta e indiscutibile nelle sue basi, con la minaccia di distruzione totale, vittima e carnefice al tempo stesso.... riflettete scienziati dell'ultima ora, siete diventati fanatici a vostra insaputa prigionieri del tecnicismo assoluto.
Ora e sempre . - X - Legio . Italica d'Europa.
domenica 25 maggio 2014
IL POTERE ASSOLUTO DELLA SCIENZA FISICA. 1°.
Bo. 16. 10. 15
Edito Amazon Kindle Prezzo Euro 1,99
Il Potere assoluto della scienza Fisica. 1°.
Il Potere assoluto della Fisica = fissione nucleare= drogaggio = autodistruzione.
Il fatto è sperimentalmente e matematicamente inconfutabile, per il numero di bombe atomiche esistenti e le centrali nucleari.
Il Modello Standard si afferma sulla base di questa esperienza scientifica, ed essa rimane l'aspetto principale e fondamentale elaborato in Europa nella prima metà del 900.
Dopo le teorie lacunose ed incoerenti avviene che si scopre la realtà virtuale.
Tutta la Fisica si lancia alla ricerca delle particelle elementari della materia, affascinati di arrivare alla conoscenza prima della struttura, all'essenza della materia.
Non vi sono dubbi che la cultura Europea faccia riferimento ad un certo idealismo, da Democrito ed Aristotele ad Einstein ed Heisenberg, che con la Relatività Ristretta afferma in modo assoluto la velocità della Luce come limite incomparabile ed unico, usando il metodo della dissociazione, e, nel secondo postulato, lo fa diventare un assioma indiscutibile; che dal punto di vista scientifico è un metodo scorretto perché non comparativo, quindi non misurabile in diversi modi.
La realtà diventa solo quello che si vuole vedere e sapere; come usare la natura, come dominare la natura, soggiogarla, considerata come massa, oggetto.
Heisenberg, dal suo punto di vista, decide cosa sia possibile ed impossibile conoscere della natura e lo vuole far apparire come oggettività della natura stessa, due filosofie e logiche che oltrepassano i limiti della realtà della specie umana, per diventare altro dal metodo scientifico, diventano ideologie scientifiche, nel senso stretto del termine.
Ideologia = Un sistema di idee non verificato e non verificabile, nel periodo.
L'ideologia è un sistema limitato di idee che assume valore definitivo anche senza prove,ma solo per supposizione che diventa supponenza.
La teoria di Einstein non tiene conto degli ulteriori sviluppi della ricerca teorica e sperimentale del 1911 e del 1932, scoperta di Rutheford e di Chadwich.
Banale, dire che ognuno fa il suo mestiere, quando l'esperimento contraddice la teoria, perché la scienza è di tutti, ed in secondo luogo è una professione per tutti o tutta la specie umana.
Ma nell'Europa del trionfo delle ideologie,incoerenti, assurde e totalitarie, il mondo della cultura è capovolto, come nelle religioni, che vivono sulla base delle contraddizioni dell'esperienza di chi rifiuta il lavoro come razionalità limitata.
La scienza Fisica supera ed annulla le contraddizioni dentro i limiti massimo e minimo degli errori, come fà la giurisprudenza con le Leggi della società = per tutti, ma non in Italia, dove governa il clericalismo di stato.
Il potere assoluto è dogmatico come nel Modello, Quantistico e Relativo, che diventerà Standard, se non esistono esperimenti che confermano la teoria, ovvero il Modello Standard, senza la definizione tecnica scientifica dell'Energia Gravitazionale, quella Forte e quella Debole!!!!!
Il Modello Standard è dogmatismo ideologico della scienza, il dogmatismo che manipola le menti, le condiziona, le deforma, le plagia in nome del potere della conoscenza.
Il Modello Standard è dogmatico perchè rifiuta il confronto descrizione della realtà naturale, e per farlo educa a tecnicismi complicati fino a diventare un labirinto virtuale, per affermare il "probabilismo"; ma, il mondo del lavoro procede in senso opposto per tentativi, anche ciechi, ma tentativi fruttuosi, come i semiconduttori, anche se con molte fatiche.
Il dogmatismo educativo ed istituzionale diventa una formalità per il controllo sociale e culturale, la manipolazione-plagio delle menti è avvenuta in Europa nel 900 con le ideologie estreme del Comunismo e Nazi-Fascismo, per mezzo di strumenti di informazione assai scarsi, i cui risultati sono stati catastrofici per l'ignoranza ed il pregiudizio delle popolazioni.
Plagio= falsificazione della realtà al fine coercitivo del comportamento e della cultura.
La condizione di miseria estesa, è la base per la crescita delle perversioni dei governanti non democratici come il clericalismo politico , i quali incapaci di razionalità sono preda del pregiudizio e della paura irrazionale.
Le ideologie come l'antitesi degli idealismi, producono entrambe catastrofi, con il fine medesimo, controllare la mentalità delle persone, degli abitanti, da parte della Gerarchia non Democratica, che in Europa ha radici profonde nelle Religioni monoteistiche, non Europee, riduttive ed egocentriche, come incapaci per difetto di confrontarsi con la realtà naturale che dipende dal Lavoro razionale ed in libertà, metodo e condizione della scienza.
Ora e sempre.. X - Legio -- Italica.. d'Europa.
Edito Amazon Kindle Prezzo Euro 1,99
Il Potere assoluto della Fisica = fissione nucleare= drogaggio = autodistruzione.
Il fatto è sperimentalmente e matematicamente inconfutabile, per il numero di bombe atomiche esistenti e le centrali nucleari.
Il Modello Standard si afferma sulla base di questa esperienza scientifica, ed essa rimane l'aspetto principale e fondamentale elaborato in Europa nella prima metà del 900.
Dopo le teorie lacunose ed incoerenti avviene che si scopre la realtà virtuale.
Tutta la Fisica si lancia alla ricerca delle particelle elementari della materia, affascinati di arrivare alla conoscenza prima della struttura, all'essenza della materia.
Non vi sono dubbi che la cultura Europea faccia riferimento ad un certo idealismo, da Democrito ed Aristotele ad Einstein ed Heisenberg, che con la Relatività Ristretta afferma in modo assoluto la velocità della Luce come limite incomparabile ed unico, usando il metodo della dissociazione, e, nel secondo postulato, lo fa diventare un assioma indiscutibile; che dal punto di vista scientifico è un metodo scorretto perché non comparativo, quindi non misurabile in diversi modi.
La realtà diventa solo quello che si vuole vedere e sapere; come usare la natura, come dominare la natura, soggiogarla, considerata come massa, oggetto.
Heisenberg, dal suo punto di vista, decide cosa sia possibile ed impossibile conoscere della natura e lo vuole far apparire come oggettività della natura stessa, due filosofie e logiche che oltrepassano i limiti della realtà della specie umana, per diventare altro dal metodo scientifico, diventano ideologie scientifiche, nel senso stretto del termine.
Ideologia = Un sistema di idee non verificato e non verificabile, nel periodo.
L'ideologia è un sistema limitato di idee che assume valore definitivo anche senza prove,ma solo per supposizione che diventa supponenza.
La teoria di Einstein non tiene conto degli ulteriori sviluppi della ricerca teorica e sperimentale del 1911 e del 1932, scoperta di Rutheford e di Chadwich.
Banale, dire che ognuno fa il suo mestiere, quando l'esperimento contraddice la teoria, perché la scienza è di tutti, ed in secondo luogo è una professione per tutti o tutta la specie umana.
Ma nell'Europa del trionfo delle ideologie,incoerenti, assurde e totalitarie, il mondo della cultura è capovolto, come nelle religioni, che vivono sulla base delle contraddizioni dell'esperienza di chi rifiuta il lavoro come razionalità limitata.
La scienza Fisica supera ed annulla le contraddizioni dentro i limiti massimo e minimo degli errori, come fà la giurisprudenza con le Leggi della società = per tutti, ma non in Italia, dove governa il clericalismo di stato.
Il potere assoluto è dogmatico come nel Modello, Quantistico e Relativo, che diventerà Standard, se non esistono esperimenti che confermano la teoria, ovvero il Modello Standard, senza la definizione tecnica scientifica dell'Energia Gravitazionale, quella Forte e quella Debole!!!!!
Il Modello Standard è dogmatismo ideologico della scienza, il dogmatismo che manipola le menti, le condiziona, le deforma, le plagia in nome del potere della conoscenza.
Il Modello Standard è dogmatico perchè rifiuta il confronto descrizione della realtà naturale, e per farlo educa a tecnicismi complicati fino a diventare un labirinto virtuale, per affermare il "probabilismo"; ma, il mondo del lavoro procede in senso opposto per tentativi, anche ciechi, ma tentativi fruttuosi, come i semiconduttori, anche se con molte fatiche.
Il dogmatismo educativo ed istituzionale diventa una formalità per il controllo sociale e culturale, la manipolazione-plagio delle menti è avvenuta in Europa nel 900 con le ideologie estreme del Comunismo e Nazi-Fascismo, per mezzo di strumenti di informazione assai scarsi, i cui risultati sono stati catastrofici per l'ignoranza ed il pregiudizio delle popolazioni.
Plagio= falsificazione della realtà al fine coercitivo del comportamento e della cultura.
La condizione di miseria estesa, è la base per la crescita delle perversioni dei governanti non democratici come il clericalismo politico , i quali incapaci di razionalità sono preda del pregiudizio e della paura irrazionale.
Le ideologie come l'antitesi degli idealismi, producono entrambe catastrofi, con il fine medesimo, controllare la mentalità delle persone, degli abitanti, da parte della Gerarchia non Democratica, che in Europa ha radici profonde nelle Religioni monoteistiche, non Europee, riduttive ed egocentriche, come incapaci per difetto di confrontarsi con la realtà naturale che dipende dal Lavoro razionale ed in libertà, metodo e condizione della scienza.
Ora e sempre.. X - Legio -- Italica.. d'Europa.
Iscriviti a:
Post (Atom)