sabato 9 marzo 2013

Relatività come Ideologia scientifica.

BO 9.3.13





La Relatività come ideologia scientifica.

La cosa può destare non poche opinioni contrarie e convinzioni opposte.
Innanzitutto è necessario definire quando una teoria scientifica non è coerente nel suo insieme e negli aspetti mancanti che fanno di essa non più una teoria o una ipotesi teorica,ma la fanno diventare una ideologia.
La prima condizione che deve essere rispettata è quella assiomatica di base; per la quale, un assioma è verificato da tutti in modo univoco perchè è la realta del senso comune o normale.
Oppure perchè gli strumenti di misura rilevano in modo coerente sempre un dato costante.
La teoria della relatività afferma nel secondo postulato che la velocità della luce è indipendente dal moto della sorgente.
Allora il senso comune uguale per tutti è che vediamo solo stelle che irradiano luce in tutte le direzioni;non esiste una difffusione di luce che non appartenga ad una sorgente di massa definita sferica.
La massa sferica delle stelle si muove simultaneamentedi moto orbitale e rotazionale;la nostra Stella ruota attorno alla galassia in circa 26 mila anni.
La medesima tecnica adottata da Doppler,con la misurazione che la velocità della luce nel vuoto è costante e vale = c .
Il valore reale della velocità della luce è quindi dipendente dal moto del pianeta se si avvicina o si allontana dal sole che è in moto.
Fare di una misurazione un valore relativo e non assoluto significa dare misurazioni comparabili tra loro.
Definito in modo inequivocabile che la luce sono onde,la comparazione tra le diverse velocità delle onde di luce nel mezzo dipende dal coefficiente di assorbimento del mezzo stesso,la velocità della luce rallenta nell'atmosfera terrestre, di una quantità infinitesimale.
Diventa incorente definire la velocità della luce come tecnicamente indipendente dalla sorgente,in quanto non esiste fenomeno fisico la cui azione è dissociata da una sorgente.
La spiegazione causale viene esautorata in nome di una relatività ristretta che diventa rifiuto di una comparazione tra fenomeni relativi,che sono derivati come il moto dei Pianeti.
Ciò che fa Einstein ,consapevolmente o meno, è quello di esautorare nella sua funzione di motore del sistema: la stella Sole.
Ciò facendo non è più in grado di descrivere con definizioni teniche apropriate il rapporto tra la Stella Sole ed i Pianeti per ricavare il concetto di Relatività come derivato e relativo rispetto ad una struttura Universale come le Stelle,la cui funzione è primaria nell'Universo.
La funzione della realtività,delle nostre esperienze,che hanno anche un valore assoluto come originalità di ogni epoca non deve essere confusa con la definizione tecnica di relatività della materia che ha carattere derivato delle sorgenti primarie come le stelle.
Altrimenti si finisce per attribuire alla materia una origine sconosciuta in contrasto con tutti gli esperimenti.
La teoria della Relatività impostata su quello che viene definito impropriamente 2° "Postulato" da Einstein ,non è altro che una versione parziale che estrapola dalla realtà complessiva ,che tutti possono osservare,le Stelle ;una versione impropria della velocità della luce che diventa di valore assoluto incomparabile in quanto espropriata della propria radice o sorgente.
Questa operazione culturale estrapolativa determina per tutto il 900 un malinteso sulla radice della relatività alla quale viene attribuito un valore quasi assoluto e non come è attendibile da una semplice comparazione,come  valore derivato e secondario che caratterizza il Sistema Inerziale Solare.
Definita in questo moto la teoria della Relatività perde il suo connotato di teoria ed ipotesi teorica per diventare ideologia scientifica.
La base estrapolativa di Einstein del 2° Postulato ,diventa pretesto per una affermazione di valore assoluto improprio della velocità della luce,che rimane sempre il fenomeno straordinario per il quale è possibile l'esistenza dei pianeti,che però mette in luce la necessaria presenza di quella che nella scienza Fisica viene definita in modo improprio e non scientifico come " Materia Oscura".
La Relatività da Derivata prima e seconda della Stella Sole diventa o acquista un valore di Relativita Ristretta  di carattere "assoluta" nella sua formulazione :per la specie umana,per mezzo della quale sgombera il campo dal concetto di etere,spazio assoluto e tempo assoluto.
Einstein fa del valore relatività un concetto assoluto,in tal modo ideologico ed incomparabile in molti casi,tranne che per la velocità delle onde di energia.
La funzione che giocano gli osservatori e le velocità vicine a quelle della luce diventano fondamentali a sostegno della estrapolazione condotta da Einstein,al quale va riconosciuto l'intelligente acume per l'individuazione delle relazioni tra la frequenza delle particelle nel nucleo atomico e l'energia necessaria ad estrarle.
Pur essendo in disaccordo con l'impostazione teorica ;si deve far presente che senza la sua teoria della Relatività Ristretta non si approda ad un osservazione congruente su di essa,che diventa tale anche per la realtà della scienza Fisica.

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