venerdì 15 marzo 2013

Sistema Inerziale e Relatività.

Bo. 15.3.13.



Il Sistema Inerziale e la Relatività.

Le ambiguità sorte sulle definizioni tecniche si prestano,facilmente, ad offuscare i ragionamenti deduttivi logicamente coerenti con la Realtà Fisica,con il fine di negare soluzioni attendibili,ma non coerenti con l'esperienza, per l'autorità scientifica.
L'autorità scientifica,privata delle sue formalità burocratiche:è la capacità di produrre un esperimento che sia dimostrativo della realtà naturale per quello che è;oltre la nostra limitata vista,udito ed esperienza.
Il fascino della scoperta è alla base di una autorità scientifica,limitata nell'esperienza,ma fondamentale per lo sviluppo della società.
Il fascino e l'utilità della scoperta scientifica determinano l'autorità dello scienziato,nel corso dei secoli a cominciare da Newton.
L'autorità dello scienziato deriva dal credito che la società,in termini di gruppi economici e politici,gli attribuisce,ma anche dal credito che nell'ambiente scientifico riscuote il suo esperimento e le ragioni che hanno portato al risultato della scoperta.
Ora per quanto riguarda il Sistema di Riferimento Inerziale,formulato da Galileo Galilei,viene modificato da Newton nel suo primo principio della Meccanica.
La formulazione,come base di partenza definisce le condizioni di stato di una massa,che per Newton sono due,quiete e moto,per Galilei con la formulazione di Sistema inerziale tende ad essere una sola,il moto.
La teoria Aristotelica non è pienamente superata,in quanto affermare che esiste lo stato di quiete,o massa a riposo,tecnicamente,equivale ad affermare tutto ed il contrario di tutto alla luce degli esperimenti del 900;a partire da quello di Rutheford del 1911.
Equivale ad affermare che l'ipotesi di De Broglie:associazione indissolubile onda-particella,provata sperimentalmente è falsa.
In Italia nell'insegnamento ,come nei testi,usare il concetto di massa a riposo diventa deviante se non si pone la condizione di esistenza sperimentale.
La massa a riposo è un concetto VIRTUALE.  NON ESISTE.
Ma allora anche l'equazione di Einstein come base per il calcolo dell'Energia non è corretta.
Dimostrazione: se tutte le masse delle particelle elementari hanno proprietà di moto intrinseco alla massa la descrizione oggettiva è quella dell'equazione dell'Energia cinetica ; Ek = 1/2 ( m . v (quadrato) ) .
dove per ottenere la massa a riposo devo semplificare come : 2 E = m . v (quadrato).
Se la base è il moto intrinseco della massa  elementare definito come proprietà.
In modo semplificatorio ,ma corretto questa è l'equazione di base.
Il Sistema Inerziale di Riferimento,come condizione di Esistenza degli Osservatori,deve essere per forza Doppio,in quanto non solo solidale con la Stella ma dipendente da essa.
Il Sistema Inerziale definito da Galilei :come avente capacità o caratteristica di moto uniforme;lo possiamo vedere come insieme formato da una Sorgente di massima Energia ed una serie di masse derivate aventi energia propria minima ed opposta a quella massima della Stella.
Il Sistema inerziale è alla sua base un sistema binario,il cui risultato principale è il moto costante,uniforme per area,ma non perfetto,dei Pianeti.
La luce e la velocità della luce;intesa come azione caratteristica della Sorgente assumono valore assoluto,inteso come massima azione trainante ed i Pianeti come azione minima derivata trainata.
L'azione massima e l'opposto di essa :l'azione minima,di una massa, sono all'origine del Sistema Inerziale Binario,inteso come sistema universale composto da due Energie la Gravitazionale,minoritaria e la Elettromagnetica maggioritaria.
Il risultato della sinergia è il Sistema Inerziale Universale dentro il quale viviamo,nella sua imperfezione,ma costante ed uniforme nel moto.

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