mercoledì 13 marzo 2013

ESTRAPOLAZIONE E DISSOCIAZIONE NELLA RELATIVITA' RISTRETTA.

Bologna 23. 9. 15






Estrapolazione e Dissociazione nella Relatività.


L'argomento non si presenta come una critica, ma come l'aver individuato una formalità logica di estrapolazione, non causale, il Secondo Postulato, non come semplice scomposizione matematica,ma come procedimento dissociativo della realtà, che, una volta definito come postulato, rimane tale, con la pretesa illogica di essere un procedimento non strumentale e non soggettivo: ma diventa la definizione assiomatica della caratteristica di una componente,la velocità della luce.
Il Principio della Relatività Ristretta diventa principio assoluto.
La pretesa dell'oggettività della scomposizione si antepone al suo valore di procedimento estrapolativo.
Il secondo Postulato è così definito:
La velocità della luce nel vuoto ha lo stesso valore in tutti i sistemi di riferimento inerziali,indipendentemente dall'osservatore o dalla velocità della sorgente di luce.

Dal punto di vista Fisico alla fine del 900 si arriva alla conclusione della disputa secolare sul valore reale della luce,e della non esistenza dell'etere,  la disputa   sulla luce come corpuscolo o come onda, arriva a conclusione:  sono onde.
Gli scienziati Fisici pervengono ad un risultato inconfutabile:la luce è ondulatoria,costituita da onde.
Inequivocabile ed inconfutabile.

La velocità della luce è la massima velocità possibile delle onde nel vuoto.

La definizione fisica è corretta, la misurazione avviene con una altissima precisione, quindi con un errore minimo ininfluente sulle brevi e medie distanze.
Il complementare della definizione diventa. 

La luce si diffonde in tutte le direzioni alla medesima velocità, a partire dalla sorgente che ha impulso. 
In un sistema Gravitazionale, come la Terra, alla velocità della luce si interpone l'aria, mezzo denso, che  rallenta la velocità, come avviene per  l'acqua.
Questo è quello che tutti vediamo, in modo ravvicinato con la Stella Sole e tutte le stelle della Galassia.
Il ruolo degli osservatori è superfluo ed inutile quando dal punto di vista scientifico si deve definire oggettivamente, per mezzo di uno strumento e di una unità di misura un fenomeno fisico, in questo caso, la velocità.
Le equazioni sono quelle classiche del moto,le leggi di Newton e Galilei.
Se l'effetto Doppler illustra come la velocità del suono,nel mezzo come l'aria,ha sempre la medesima velocità ciò che cambia, per l'osservatore, è la ricezione quando è in moto la sorgente.
In generale se ci si allontana da una sorgente l'intensità dell'azione della sorgente: rumore o luce,diminuisce di intensità,all'opposto se ci si avvicina.
Il rapporto con qualsiasi sistema definito Inerziale o Planetario è invariato, se il sistema possiede atmosfera, come la Terra o Giove,per i quali la velocità della luce in un mezzo di densità variabile subisce  un cambiamento della velocità  quando entra in interazione con il mezzo denso,Aria e Pulviscolo.
Ad esempio il ruolo delle nubi nell'aria come variazione della densità del mezzo, ci dice che oltrepassano le nubi solo quelle radiazioni più potenti come i raggi gamma ad esempio.
La luce,intesa come fascio, è sempre una composizione di un insieme di onde, la cui natura tecnica è formulata in tal modo.

La luce è composta da un campo elettrico ed un campo magnetico ortogonali tra loro ed ortogonali simultaneamente, entrambi ,alla direzione dei campi che è la medesima.

La descrizione è corretta ma questo non definisce le diverse interazioni tra campi,all'interno di una sorgente.
Il campo elettrico non nasce dalla stessa sorgente del campo magnetico.

Per arrivare alla conoscenza delle interazioni dei campi diventa fondamentale la conoscenza della struttura atomica.
Il ragionamento di Einstein antepone la soggettività dell'osservatore come fondamentale: facendola diventare un fatto oggettivo, per il suo ruolo principale nella elaborazione e nella misurazione della realtà.
Il postulato ricavato da Einstein, nel voler accentuare alcuni aspetti, come quello dell'osservatore, diventa,di fatto, un procedimento dissociativo; se alla fine del ragionamento logico deduttivo sulla singola componente,la velocità; non la si riconduce ad un insieme coerente visibile a tutti indistintamente: La stella del sistema Eliocentrico.
Diversamente tutte le estrapolazioni portano a conclusioni, od a sviluppi impropri rispetto alla realtà, sui quali si può esprimere un giudizio positivo o negativo, ma di fatto non riconducono all'insieme del fenomeno fisico esaminato: la luce e la sorgente che di fatto sono indissociabili nella esperienza razionale comune a tutti.
Per verificare l'oggettività delle osservazioni scientifiche dei fenomeni fisici, per mezzo di strumenti e tecniche, il ruolo del'osservatore, in quanto tale è ininfluente; sono gli strumenti il fatto determinante, eguali per tutti come lo sono i criteri scelti per causalità.
La conclusione è la formula relativistica dell'energia Cinetica; E = m . c (quadrato) in contrasto con tre secoli  di storia scientifica della fisica e risultati misurati come :
 Ek = 1/2 m . v ( quadrato)...
dove :  V max.  = c. ma è sempre una velocità.
La metodologia della estrapolazione come tecnica per le ipotesi scientifiche ha come condizione di base o assioma di procedura questa modalità:

1) Estrapolazione: se e solo se considero una componente di un oggetto complesso, ponendo la condizione che essa ;la componente è indissociabile dall'oggetto stesso nella realtà ed il procedimento di estrapolazione consiste nell'essere una scelta condizionale sempre e comunque.
La condizione di estrarre una componente di un oggetto, come procedimento comparativo con altri simili, mi consente di definire il procedimento estrapolazione sulla base delle caratteristiche della componente scelta.

2) Dissociazione: diventa il procedimento usato da Einstein nel 2° postulato della Relatività Ristretta in quanto rende indipendente ed autonoma la velocità massima della luce dalla sorgente, ovvero delle onde di energia nello spazio" vuoto".
Di fatto, la velocità = c, diventa un valore assoluto incomparabile, tutte le altre velocità sono relative.

La velocità  c, è PROPRIETA'  principale massima e come tale comparabile perchè dipendente dalla sorgente, impossibile affermare una indipendenza dalla sorgente in quanto dissocia un fenomeno fisico naturale,visibile a tutti, quello delle stelle, che di base ha due componenti: moto della Stella ed azione della stella = Luce.
La dissociazione fatta da Einstein ci porterebbe a dire, per assurdo, che la sfericità della stella non esiste in quanto sorgente, perché la velocità della luce è indipendente dal moto della sorgente: ma se diciamo moto della sorgente diciamo Stella, e la Stella è una cosa sola con il suo moto, nella sua azione simultanea.
Quindi è inappropriato il postulato secondo, della Relatività Ristretta formulato impropriamente da Einstein nell'enfasi delle scoperte.
La Relatività Ristretta diventa la celebrazione di un valore assoluto: la velocità della luce nel vuoto.
Diversamente dalla meccanica classica, i cui valori assoluti erano Spazio e Tempo, abbiamo ora come valore assoluto una velocità, quella della Luce = c.
Nella scienza non esiste e non può esistere solo un valore assoluto; perché diventa incomparabile e di conseguenza incomprensibile a tutti.
Ancora oggi non esiste una logica razionale che definisca in modo causale le dinamiche dei campi nella luce e loro sorgenti: vien da pensare che due classi di particelle siano origine di due tipi diversi di campo, quello elettrico e quello magnetico, quindi diventa indispensabile  l'unità di carica magnetica, come definizione tecnica e misura della realtà.
L'energia di Gravità è tuttora sconosciuta nella sua unità di misura ed il " gravitone" introvabile.
Dati gli strumenti ed il numero delle persone impegnate nella ricerca mi vien da pensare che non esista, e che la Gravità sia un'energia derivata.....
Il dubbio e la logica causale, come razionale, possono risolvere il problema se si apre alla libertà di ricerca,non ristretta dal Modello ufficiale e modello culturale di dominio autodistruttivo della natura, per ora, lo vediamo nel pianeta il continuo aumento dei danni, dai cambiamenti climatici alle discariche  e rifiuti non riciclabili..

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