sabato 6 ottobre 2012

ideologia

Bologna 06.10.2012.

IDEOLOGIA.

Ciò che si definisce come ideologia è il termine che in linea di principio appare come la contraddizione,o l’opposto della razionalità causale.
Non esistono sistemi razionali,o logico-causali, validi in assoluto,essi sono sempre limitati da condizioni interne ed esterne all’oggetto o al soggetto in questione.
L’ideologia appare sempre non in forma pura,se per forma pura si intende il ragionare o un discorso razionale sulle idee.
L’ideologia nasce da gruppi europei francesi di progressisti,atei e razionalisti i quali in nome dell’illuminismo si ispirano ad un atteggiamento scientifico e materialista,per rifondare le basi dell’organizzazione sociale del mondo.
L’impostazione iniziale svanisce, ed  in breve tempo, l’ideologia diventa una forma di ragionamento critico sulla realtà dell’idealismo hegeliano.
L’ideologia diventa,in termini diffusi una presa di posizione,simultaneamente pregiudiziale e critica sulla realtà esistente.
La corrente di pensiero ideologica si contrappone al ragionamento scientifico,l’osservazione oggettiva e la riflessione,ma diventa lo strumento principale per razionalizzare i sentimenti e gli impulsi dirigendoli,manipolandoli per condurre una azione.
Oggi ciò avviene per mezzo degli strumenti di comunicazione,radio e televisione,i quali ideologicamente propongono prodotti sul mercato.
L’importanza dell’ideologia come strumento per razionalizzare gli impulsi ed i sentimenti a favore dei prodotti,ciò che viene venduto con la pubblicità è la capacità di indurre nei soggetti un sentimento idoneo all’acquisto del prodotto;sia esso oggetto,cultura,cibo,ed anche idee politiche.
Il sentimento che più stimola la vendita delle idee politiche è la libertà.
La libertà può essere intesa in due modi,libertà come possibilità di scegliere,oppure libertà come essere privati di qualcosa:ma comunque non deve essere confusa con il termine di Potere nel senso di capacità o forza in grado di fare le cose.
La libertà è più attinente alla possibilità di scegliere che non implica la capacità di saper fare,cioè il potere.
La libertà diventa taumaturgica,un placebo alla realtà,perché sappiamo che la libertà in senso assoluto esiste solo con la morte,come perdita di tutto.
Così è vero che non si può avere tutto,diventa impossibile ed assurdo,ma diventa sempre più necessario il sentimento di poter avere delle cose,oggetti,animali ed altro che ci consentono l’idea di essere liberi di scegliere.
La libertà diventa un sentimento persistente quanto la fame,diventa il sentimento persistente di poter ottenere sempre di più,questo è il segreto dell’epoca attuale che ha determinato e determina la crisi.
La libertà come idea diffusa che essa si misura con la quantità di cose che possiamo avere,non come penso io, che potremmo fare.
La differenza nasce dall’idea che non si può possedere il mondo intero in linea di principio e come regola pratica,in quanto il nostro possesso lo vieterebbe ad altri e allora saremmo sempre in conflitto,vedi teoria dei giochi di Nash;cosi è la logica di voler possedere sempre di più degli oggetti nasce dalla impossibilità di saper fare più cose.
Penso vi sia una netta interazione tra il saper fare e la quantità di cose di cui si ha desiderio.
Ecco che si configura l’ideologia del commercio,come l’ideologia politica, essa diventa uno strumento  potente per condizionare le persone nei sentimenti e nella razionalità,ed anche in un settore come la scienza,dove ciò che si vende è un futuro migliore,anche se la realtà scientifica della natura continua ad inviarci segnali diversi.
L’ideologia nasce come logica razionale dell’oggettività,appunto quella definita dalla scienza;quando si sposta nelle scienze sociali l’oggettività diventa qualcosa di più confuso e non definibile,come lo era la scienza nel 1700.
L’ideologia diventa un dogma quando si definisce reale una ed una sola idea: sulla base della quale si arriva ad una costruzione logica deduttiva.
L’ideologia perde perciò il suo significato iniziale per diventare strumento politico finalizzato a controllare le pulsioni sentimentali e le idee delle persone.
La base ideologica non è la realtà stessa, ma una idea della realtà, per mezzo della quale sviluppare una logica conseguente anch’essa legata all’idea e non alla realtà.
L’ideologia diventa la prima forma di pensiero deviante applicato a masse di persone considerevoli,ed ha la funzione di governare queste masse.
Pertanto l’ideologia politica è la massima devianza possibile rispetto alla rappresentazione reale e concreta della realtà.
Il Novecento ha prodotto diverse ideologie politiche,senza contare le Religioni come sfondo idealistico o ideale.
L’effetto meno vistoso e più eclatante è la definizione di una ideologia stilizzata come modello scientifico:il modello è un modello doppio, tecnicamente egocentrico per il fatto che pone sempre e solo l’elettromagnetismo al centro di ogni classificazione;e secondo l’egocentrismo della specie che conquista con l’energia di fissione il “primato “ assurdo all’autodistruzione sul Pianeta.
Per quanto paradossale è un primato, se non viene usato, ed il colmo è che l’ultima generazione di scienziati  crede davvero nel modello standard.
Quando si dice credere si intende una capacità non scientifica,cioè non dialettica della natura,ma idealistica e monistica interpretazione della realtà della natura,è l’idea del Dio soprannaturale.
Esiste un modo per suggestionare scientificamente gli scienziati:fargli credere che esiste qualcosa di soprannaturale in natura dal quale dipende il Modello Standard.
Devianza e suggestione mantengono soggiogate le personalità scientifiche,ad esempio facendo credere che esiste la Materia oscura,che è un termine non scientifico ma riconducibile alla letteratura delle favole,per mezzo del quale creare una suggestione profonda di pericolo oltrepassando il Modello Standard.
Siamo affossati in un dogmatismo scientifico nel quale più ostacoli le vecchie generazioni interpongono ad una conoscenza scientifica della natura maggiore è il prezzo per le generazioni future,per i danni causati dai loro genitori.
L’ideologia è diventata a tutti gli effetti ed in tutti i campi del sapere una forma dogmatica ed in buona parte astratta,per la quale la realtà diventa una idea,una immagine dai contorni confusi e confondibili.
Il pensiero razionale e materiale perde di forza e vigore,come l’insegnamento che da esso si può trarre.
Ritrovare un pensiero dialettico significa anche ripristinare il sistema democratico in Italia senza abusi di ogni sorta.
Il semplice sistema dei rapporti di lavoro;do ut des,e chi non fa o sbaglia più volte è fuori,licenziato,anche se statale.
La regola generale è chi crea danno volontariamente deve pagare,sia pubblico che privato,anzi se pubblico a maggior ragione.

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